Si è concluso a Montescaglioso il Carnevale Montese: una manifestazione giunta alla 64° edizione, quest’anno particolarmente ricca di intrattenimenti tra innovazione e tradizione.
Il Carnevale di Montescaglioso ha da sempre una doppia anima che si svela nel Carnevale Tradizionale e nel Carnevale Montese, tra i più noti e antichi organizzati nella regione Basilicata, caratterizzato dalla sfilata di imponenti carri allegorici, ispirati alla satira e a fatti sociali del momento e che ha il suo ultimo atto la domenica che precede il martedì grasso, giorno in cui va in scena invece il “Carnevalone Tradizionale”, che già dalle prime luci dell’alba, vede sfilare per le vie del paese gruppi mascherati che suonano campanacci, figure cariche di simbolismo, a cui si prestano soprattutto i più giovani.
“Il Carnevale Montese, giunto alla 64’ edizione, quest’anno è rientrato tra i cinquanta Carnevali storici d’Italia e questo ci ha dato la possibilità di poter organizzare un evento come mai si era visto prima a Montescaglioso – racconta al nostro microfono il consigliere comunale Francesca Mazzoccoli con delega al marketing territoriale– Per tutto il mese di febbraio la nostra città ha respirato aria di Carnevale sotto ogni aspetto: dalla sfilata antropologica di domenica 5 febbraio, alla prima sfilata dei carri allegorici di domenica 12, passando per la sfilata degli stessi sia il mattino che nel pomeriggio di domenica 19, per poi terminare con il martedì grasso iniziato la mattina con il carnevale tradizionale e terminato la sera con l’ultima sfilata dei carri terminata con il dj set dell’attesissimo Giorgio Prezioso e la proclamazione del vincitore del concorso Carri Allegorici a cui hanno partecipato cinque squadre di carristi, i veri protagonisti di questa manifestazione. – continua il consigliere – Una giuria superlativa, che ha dato quest’anno un enorme valore aggiunto a questa ultima fase del Carnevale, giudicando sapientemente i manufatti valutati sotto ogni aspetto.
Dopo tante restrizioni che hanno pregiudicato numerose occasioni di ritrovo di festa e di vita sociale, nel nostro territorio, anche i borghi riprendono vita e anche Montescaglioso, ha avuto modo di riprendere le proprie tradizioni rinnovandole ed arricchendole.
“È ritornato il concorso delle maschere, lo sfascio della pignatta e il corteo U ZIT E A ZIT, il tradizionale sposalizio, che dal tardo pomeriggio di lunedì 20 febbraio, ha sfilato per le vie principali a suon di tamburelli e fisarmonica e celebrato il matrimonio terminato in balli e assaggi di dolci tipici. Alla mezzanotte del martedì grasso non è mancato il funerale del Carnevalone – ci racconta il consigliere Mazzoccoli – In questo periodo abbiamo avuto modo di avere importanti incontri con esperti maestri della Cartapesta che hanno saputo dispensare consigli utili per i giovani carristi che con passione ed entusiasmo già da tempo portano avanti questa cultura. Insomma, una edizione nuova, che ha visto il ritorno delle nostre tradizioni e usanze arricchite di novità che hanno dato il giusto tono a tutto il Carnevale, che ha rappresentato un’importante occasione per Montescaglioso che ha ospitato in questi giorni gente arrivata da tutti i paesi limitrofi e anche da più lontano. Una risposta positiva per il paese che si appresta a migliorare e rilanciare i punti di forza su cui tanto c’è ancora da lavorare e da offrire. Insomma…è appena terminata l’edizione 2023 e già si pensa a quella del 2024”.
Il carro che ha vinto questa edizione è quello intitolato “L’amore oltre l’apparenza” del gruppo Monte in progress&Associazione Le mani di carta. “È stato un privilegio per tutti noi far parte della giuria che ha valutato i bellissimi Carri di Carnevale che hanno sfilato quest’anno a Montescaglioso – ci racconta Eustachio Santochirico maestro cartapestaio materano – con la giuria, composta dal vicesindaco Rocco Oliva e dal consigliere Gianna Racamato oltre anche dall’architetto Maurizio Barbato di Nola anche lui esperto nella lavorazione della cartapesta e la Dottoressa Beatrice Volpe, giornalista e Capo della Delegazione Fai di Matera, è stato fatto un lavoro meticoloso, anche perchè la manifestazione è stata organizzata egregiamente ed è stata dimostrata una grande creascita e maturità della comunità montese e dei ragazzi, poiché tutti hanno dimostrato grande spirito sportivo, competenza, impegno e passione e motivandoci ancora di più ad esaminare con cura i lavori che sono stati presentati. Belli tutti i carri, anche quello che si è classificato al quinto posto. Ogni gruppo si è distinto per qualcosa, per la scelta delle figure, per la scelta delle associazioni cromatiche, per l’originalità, uno in particolare per le potenzialità espresse, infatti i ragazzi che hanno vinto il quarto posto, ci tengo a sottolinearlo, hanno investito molte delle loro risorse personali per produrre la carta pesta utilizzata, creata in loco, motivo per cui hanno vinto un premio aggiuntivo oltre al quarto posto, con il quale gli abbiamo voluto riconoscere questo fantastico lavoro fatto. In futuro la speranza di tutti è che la direzione di tutti i gruppi partecipanti sia questa, così che la carta pesta Montese possa diventare un punto di riferimento un valore in più della comunità.
Non è stato facile creare una classifica, il livello è stato davvero alto, l’impegno è stato tanto e sono stati realizzati dei veri e propri capolavori.
Il carnevale montese si conferma un evento rilevante del calendario lucano, un evento importante di aggregazione di comunità, al di la dei festeggiamenti espletati. Grande merito va riconosciuto all’amministrazione comunale e a tutto il gruppo che ha contribuito a far partire, muovere e promuovere questa macchina bellissima ma comunque articolata ed impegnativa”.