Lo scorso 25 febbraio Biagio Maimone, lucano, originario di Maratea, è stato nominato responsabile dell’Ufficio Stampa e dei rapporti con i media del Festival del Cinema Italiano. A darne notizia il direttore generale Franco Arcoraci il quale nell’occasione, dopo il successo dello scorso anno, ha annunciato la quarta edizione del Festival del Cinema Italiano dal7 al 10 giugno. Ideatore della “Comunicazione socio-umanitaria”, presidente del gruppo dei quotidiani online Retewebitalia.net e corrispondente dall’Italia per il quotidiano italo-americano America Oggi Tv, Biagio Maimone è segretario generale del Club del Marketing e della Comunicazione, vice direttore del giornale delle Partite IVA, Direttore di Mediametanews24, il primo telegiornale al Mondo nel Metaverso. Monsignor Yoannis Lahzi Gaid, già segretario di Sua Santità Papa Francesco, lo ha designato Direttore della Comunicazione dell’Associazione Bambino Gesù del Cairo. Biagio Maimone ha un curriculum di rispetto, potremo dire di grande personalità nel suo campo. Una grande soddisfazione per il suo nuovo incarico, pare giunto a sorpresa?
Certamente è una bella sorpresa, anche perché per me rappresenta qualcosa di nuovo e tutto ciò che è nuovo risulta essere stimolante. Non ho mai avuto il piacere di parlare di cinema, di scrivere di cinema, di raccontare il cinema. Ho avuto la fortuna e il privilegio di conoscere Giorgio Strehler e Franco Zeffirelli, dai quali ho appreso l’importanza della profondità del linguaggio, che deve, pertanto, penetrare nell’intimo di chi ascolta: è un insegnamento che cerco di far vivere nella mia professione di comunicatore.
Un curriculum di grande rilievo. Quale contributo vorrai offrire al Festival del Cinema Italiano
Racconterò le emozioni che il cinema mette in moto, narrandole come se fossi dentro la scena di un film, ossia calandomi nei panni di chi recita e, conseguentemente, di chi scrive una sceneggiatura. Solo, in tal modo, si può catturare la dimensione profonda di ciò di cui si narra. Bisogna tornare bambini sempre in ogni cosa che si fa e vivere l’entusiasmo che la realtà sprigiona.
Un festival del Cinema Italiano caratterizzato da un urgente bisogno di rilancio. Da cosa bisogna ripartire?
Il cinema ha subito gravi danni a causa del covid perché le persone non riempivano più le sale cinematografiche e, conseguentemente, tutto il settore è andato in crisi. Il Cinema è già ripartito. In realtà, non si è mai fermato perché il cinema e la vita sono la stessa cosa. Continuerà, pertanto, a raccontare la vita e ad emozionarci con i sogni che riesce a far vivere nel cuore umano con la sua magia.
Un nuovo incarico dove condurrà Biagio Maimone; sempre alla ricerca di nuove esperienze?
Un incarico importante che mi regalerà, senz’altro, una nuova esperienza, un nuovo capitolo del libro della mia esistenza. Non so cosa la vita mi riserverà, certamente desidero ancora stupirmi, emozionarmi ed approfondire, sempre più, la conoscenza della realtà che ci circonda. Siamo tutti in continuo movimento e continuiamo a viaggiare dentro l’esperienza della vita.
Ancora un Lucano ai vertici nazionali, questa volta del cinema italiano. Del resto vale il principio pisticcese: cosa vuoi di più dalla vita.