Continua la telenovela dei lavori sulla strada Statale 407 Basentana. Cantieri aperti da anni che non finiscono mai con disagi continui per migliaia di automobilisti che giornalmente la percorrono, senza dimenticare i continui incidenti stradali molte volte mortali. Arteria storica e importante per la Basilicata: oltre 100 chilometri, che collega la Campania a Potenza, al Materano e allo Jonio. Negli ultimi anni ha visto moltiplicarsi i tratti ad una sola corsia con gimkane inaudite, di zig zag e dossi. Molti i disagi sopportati da tanti borghi, Ferrandina, Grassano, Tricarico e Pisticci in particolare. “Ho chiesto un tavolo in prefettura che si terrà il 28 marzo”. Precisa subito il sindaco di Pisticci Domenico Albano nell’incontro richiesto dalla nostra Redazione, che apre un report su questa arteria, che specialmente negli ultimi anni è presa di mira per i continui disagi che crea.
Basentana: storia infinita di cantieri e disagi. Pisticci tra i comuni interessati un centro che ne risente molto? Come?
La definizione “SS Basentana, storia infinita di cantieri e disagi” è calzante.Da anni, infatti, su questa importante arteria stradale per l’intera regione, si susseguono notevoli problematiche legate alla viabilità, specie nel potentino, senza però dimenticare i lavori di adeguamento che hanno interessato prima il tratto Bernalda-Metaponto e poi quello tra Ferrandina e Pisticci che negli ultimi anni hanno determinato non pochi disagi anche ai nostri concittadini.
Era previsto che dal 3 marzo sarebbero stati aperti al traffico ulteriori 8 km di strada sulla SS 407 Basentana, nei tratti ricadenti nei territori dei Comuni di Pisticci e Ferrandina, in particolare dei Tronchi D2 e D3 ricompresi tra il km 68+400 e il km 76+400 della SS407. Pare che tutto questo sia avvenuto:
A proposito di questo ultimo cantiere, che è stato aperto circa un anno fa, ovvero a partire dalle prime settimane del 2022, c’è da fare un plauso all’Anas che a fine febbraio 2023 ha riaperto nei tempi previsti il tratto interessato dai lavori di installazione dello spartitraffico centrale, nei Comuni di Pisticci e Ferrandina, se si eccettua un breve tratto residuo, tra lo svicolo per Ferrandina e quello per Matera-Bari, fino a qualche giorno fa, funzionante ancora a senso unico alternato. Un intervento che ha migliorato la sicurezza degli automobilisti in un tratto stradale che purtroppo negli ultimi tempi ha registrato numerosi tragici eventi.
Qualcuno nelle more ha pensato di proporre un nuovo tracciato. Ma è veramente arrivata l’ora di un cambiamento per un’arteria strategica che collega la Basilicata alla Puglia e Campania?
Le problematiche connesse allo stato attuale e futuro del tratto pisticcese della Basentana sono state una priorità fin dall’insediamento dell’Amministrazione che mi onoro di rappresentare. In questi primi 18 mesi di esperienza amministrativa abbiamo più volte incontrato tutti i portatori di interesse del territorio, dalle associazioni di categoria del mondo agricolo, ai cittadini proprietari di poderi, per raccogliere le loro preoccupazioni relative alla situazione che si determinerà in conseguenza dei lavori di adeguamento e della messa in sicurezza previsti sulla SS Basentana, con la installazione delle barriere spartitraffico. In questa direzione va il tavolo tecnico di cui chiedemmo l’istituzione al Prefetto di Matera che, nel giugno del 2022, prontamente lo convocò, coinvolgendo Regione, Provincia, Anas, etc. In quella sede abbiamo evidenziato che tali lavori, in special modo nel tratto che va dallo svincolo di Pisticci Scalo allo svincolo per Bernalda, che comprometterebbero in modo significativo l’accesso alle rispettive proprietà di centinaia di persone e aziende agricole, data l’assenza di una complanare, elemento che riteniamo indispensabile per il miglioramento della viabilità dell’area e che è già contemplato nel progetto esecutivo che la Provincia di Matera ha già predisposto e che di recente ha inviato in Regione in una versione aggiornata rispetto alle rinnovate esigenze del territorio e quindi pronto per essere finanziato. Nel prossimo tavolo tecnico in programma il 28 marzo in Prefettura, ribadiremo che il futuro progetto di adeguamento previsto nel nostro territorio, peggiorerebbe una situazione già complicata, in quanto si aggiungerebbe la mancata possibilità, per l’intero l’abitato di Marconia composto da oltre 10.000 persone, di accedere alla SS di cui trattasi in direzione Nord. Per questo motivo proporremo ai nostri interlocutori istituzionali e tecnici, soluzioni alternative che risolvano definitivamente una problematica che da troppo tempo affligge il cuore produttivo oltre che la quotidianità del nostro territorio.