Continua il nostro Focus sugli interminabili lavori sulla Basentana, arteria fondamentale della Basilicata. Lavori interminabili sulla statale 407 con tratti ad una corsia, cantieri aperti da anni che creano tanti e diversi disagi ai paesi circostanti, come Pisticci, Grassano, Ferrandina e Tricarico. Dopo la voce del sindaco di Pisticci, Domenico Albano, è la volta del comune di Tricarico. Dal 3 agosto 2022 (Gazzetta Ufficiale numero 196) il consiglio comunale è stato sciolto (si torna alle elezioni il prossimo 14 e 15 maggio) per le dimissioni rassegnate dalla maggioranza che aveva eletto come sindaco Vincenzo Carbone, che da sempre combatte per questa importante arteria di collegamento tra Campania e Puglia.
Basentana, storia infinita di disagi. Tricarico tra i comuni interessati un centro che ne risente molto? e come?
Da anni la SS407 Basentana versa in pessime condizioni, cantieri in corso e continue interruzioni. Senza alcun dubbio, i disagi causati dalle varie interruzioni colpiscono e danneggiano l’intero bacino tra cui anche i cittadini tricaricesi che percorrono quotidianamente o anche in maniera sporadica questa Strada Statale. Infatti, sappiamo benissimo che molti tratti della stessa non presentano alcuna caratteristica di una vera e propria strada a scorrimento veloce. Raggiungere i nostri paesi non è difficile solo per noi cittadini lucani, ma anche per turisti e aziende solide, le quali a causa degli scarsi collegamenti con le regioni limitrofe difficilmente scelgono di investire in queste aree.Ad ogni modo, per quanto riguarda i lavori relativi all’istallazione di new jersey, riconosciamo l’importanza di quest’opera che finalmente dopo tanti anni garantirà maggiore sicurezza su tutta la SS 407. Ciò che andrebbe comunque fatto è una verifica, più frequente, dello stato dei ponti e il ripristino del manto stradale. Oggi sono in corso lavori di questo genere, ma è fondamentale un’esecuzione più rapida degli stessi poiché essi durano molti anni e tutto ciò obbliga gli automobilisti a convivere con cantieri e interruzioni persistenti per periodi lunghissimi. Non a caso, il disagio più frequente su questa strada sono i continui lavori in corso e lo scarso miglioramento della viabilità.
Era previsto che dal 3 marzo sarebbe stata aperta al traffico ulteriori 8 chilometri di strada sulla SS 407 Basentana, nei tratti ricadenti nei territori dei Comuni di Pisticci e Ferrandina, in particolare dei Tronchi D2 e D3 ricompresi tra il km 68+400 e il km 76+400 della SS407. Ma pare che tutto questo non sia avvenuto
In merito alla riapertura al traffico di ulteriori 8 chilometri di strada sulla SS 407 Basentana nei tratti ricadenti nei territori dei comuni di Pisticci e Ferrandina, siamo al corrente del ritardo rispetto ai tempi indicati circa un mese fa. Il 3 marzo è ormai passato e non è ancora possibile percorrere l’intero tratto sopra riportato. Ad ogni modo siamo consapevoli che cantieri ed opere pubbliche di questo genere spesso portano via tempi più lunghi e difficili da prevedere. Purtroppo, gli imprevisti e i ritardi sono all’ordine del giorno. Per questo reputiamo necessario migliorare la qualità dei progetti riguardantiinfrastrutture stradali e aumentare il controllo da parte degli Enti preposti su ditte e imprese che svolgono tali opere pubbliche. Pertanto, oltre a quanto stabilito dalle Regioni, è indispensabile che il Governo abbatta costi e tempi di cantierizzazione dovuti ad una burocrazia sterile e in alcuni casi anche inefficienti per espletare un buon controllo sui cantieri stradali al sud, essere al passo con l’innovazione e con i nuovi tempi di cantierizzazione è spesso un miraggio. Ci auguriamo che avvenga prima possibile un’inversione di rotta, tramite il rinforzo di uffici pubblici e lo snellimento di procedure amministrative più brevi e allo stesso tempo efficaci. Constatiamo comunque che in alcuni tratti della S.S. 407 Basentana i lavori di ripristino del manto stradale e l’installazione dei new jersey sono giunti al termine ed hanno senza alcun dubbio migliorato le condizioni di questa arteria. Ci auguriamo soltanto che si possa ottenere tale risultato su tutto il tratto interessato da tali lavori, in modo da garantire prima dell’inizio della stagione estiva una viabilità più efficiente e più sicura, che non crei disagi durante il periodo caratterizzato dal maggiore flusso turistico dell’anno.
Qualcuno nelle more ha pensato di proporre un nuovo tracciato. Ma è veramente arrivata l’ora di un cambiamento per un’arteria strategica che collega la Basilicata alla Puglia e Campania?
Un nuovo tracciato, senza dubbio la nostra regione necessita di una crescita strategica delle infrastrutture stradali. Questo potrebbe ottenersi stanziando maggiori fondi per migliorare tempestivamente ciò che già è presente nel nostro territorio. Riteniamo necessaria la creazione di ulteriori strade di collegamento, capaci di immettere i nostri abitanti sulle altre arterie in maniera più rapida. Nuovi percorsi stradali che accorcino le distanze con territori distanti soltanto a causa di strade ormai vecchie e quasi fuori uso, al limite della percorribilità. Ciò che noi chiediamo al Governo, sono degli investimenti volti a migliorare i collegamenti stradali di tutto il Mezzogiorno. Per le nostre aree è indispensabile che il Governo incentivi l’insediamento di Aziende per creare anche opportunità di lavoro, e per tali ragioni è necessario migliorare i collegamenti stradali della nostra Regione. Alla fine è l’ex sindaco Vincenzo Carbone che pone una domanda di riflessione ai lettori, soprattutto alle istituzioni regionali e alla politica lucana.
Davvero in Basilicata con 400 milioni di euro il miglior investimento da fare sulle infrastrutture stradali è il tunnel di Pazzano?Ai posteri l’ardua sentenza.