Cambiano gli assetti politici nel consiglio comunale di Senise pur rimanendo invariati i rapporti di forza tra maggioranza e opposizione. Lo scorso primo aprile si è dimesso Giovanni Asprella, candidato sindaco della lista “Impegno Comune per Senise” che alle elezioni comunali del 2020 ha corso per la guida del comune sinnico perdendo le elezioni, vinte dalla lista dell’attuale sindaco Giuseppe Castronuovo.
Asprella ha lasciato l’incarico di consigliere comunale di opposizione non senza l’ironia che lo contraddistingue, rispondendo in maniera simpatica a chi gli rimproverava l’assenza prolungata dai consigli comunali, impegnato, come ha sempre spiegato, nella sua professione di medico di famiglia. “Dal momento che mi avanza del tempo -ci ha spiegato al telefono- mi dedicherò a frequentare corsi di potatura e di restauro dei muri a secco di Senise”. Al di là dell’ironia con la quale Asprella ha commentato la sua decisione c’è da riportare la sua volontà di dare spazio alle istanze politiche di un movimento che difende le ragioni del Mezzogiorno, che è quello a cui ha aderito Rosario Marino che prenderà il suo posto e che si era candidato, naturalmente nella lista da lui capeggiata.
Marino Rosario, già convocato per il primo consiglio comunale che si terrà martedì prossimo 11 aprile, è segretario regionale del movimento “Italia del Meridione”, che ha già celebrato il suo congresso regionale e si è ormai costituito in partito, strutturato in varie regioni del meridione. Da un punto di vista della collocazione politica, spiega Marino, “ci collochiamo al centro ma con uno sguardo più verso il centrodestra. Vogliamo essere una voce più forte in favore del Mezzogiorno in un momento in cui l’autonomia differenziata mette in discussione la sopravvivenza dei servizi e lo sviluppo. Il partito sta andando bene -aggiunge Marino- i cittadini non voglio essere meridionali ma cittadini del meridione d’Italia. Vogliamo cambiare la legge elettorale.”
Non cambiano gli equilibri all’interno del consiglio comunale di Senise. “Sul piano locale -specifica Marino- sto all’opposizione, ma sono molto aperto a dare una mano se ce ne saranno le condizioni, ci vuole molta trasparenza e partecipazione. La mia sarà un’opposizione critica e costruttiva, nell’interesse dei cittadini. Voglio lottare per le problematiche e le vertenze del territorio, non dobbiamo farci dividere dai rappresentanti regionali che hanno altri interessi.”
Nulla cambia, insomma, ma l’opposizione risulta politicamente ancora più frammentata. Dei quattro rappresentanti dell’opposizione nessuno può formare un gruppo consiliare, con Armando Roseti rappresentante PD, Nicola Petruccelli recentemente passato a FdI, Valeria Sassano di FI e ora Rosario Marino di IdM.