L’Italia, una vera e propria miniera di tesori artistici, paesaggistici, gastronomici. Questo, nelle sue oltre duecento pagine, sottolinea il martinese Beppe Convertini conduttore Rai della famosa trasmissione Linea Verde. Un viaggiatore del Sud alla scoperta di territori, identità e storia che appaiono meno di frequente nelle guide turistiche, attraversando la penisola da Nord a Sud, raccontandoci tutti i retroscena dei meravigliosi incontri che la conduzione del programma gli ha permesso di fare. Un libro, il terzo, che tocca tutte le regioni d’Italia e ci offre di ognuna uno scorcio inedito sulle sue tradizioni e sull’impegno dei suoi abitanti a riscoprirle e preservarle.
Terzo viaggio letterario con delle differenze:
Il primo è i “bambini di nessuno” che rappresenta il sunto dei miei viaggi umanitari, in Siria e in due campi profughi e in Myanmar, uno sguardo dei più piccoli che hanno perso tutto, anche il loro futuro. Poi, “viaggio con Peppe Convertini”, prime pagine di viaggi, l’ultimo “Paesi Miei” che è il racconto di quelli che sono tutti i miei viaggi con Linea Verde di domenica a mezzogiorno su Rai 1. Una sorta di diario di bordo: da trent’anni ho un’agenda, dopo cambio solo l’interno dove di mio pugno scrivo e annoto emozioni, sensazioni, storie di grandi donne e uomini che fanno sì che l’agricoltura, l’allevamento, l’artigianato italiano siano apprezzati in tutto il mondo. Racconto alla scoperta del paese più bello al mondo dove ci sono delle eccellenze enogastronomiche di grande eccellenza. Insomma racconto un viaggio veramente speciale.
In queste pagine è annotata la Basilicata con un titolo importante: un angolo di paradiso
Un luogo speciale dove vivono per davvero le tradizioni, dove gli usi e i costumi sono ben preservati. La Lucania è una terra di grande ospitalità di grande gioia, di grande attaccamento ai propri valori, ai ricordi. C’è un rapporto speciale con una terra gemella che è la mia natia, la Puglia. Quando torno in Lucania mi sento molto a casa, aldilà della presenza di Peppone mio compagno di viaggio in Linea Verde. Una terra dove il posto a tavola è sempre presente.
Per Beppe Convertini il viaggio che significato ha, dopo aver maturato tutta questa esperienza televisiva?
Il viaggio è conoscenza di quello che ci circonda, un’apertura mentale a trecento sessanta gradi. Incontrare nuove culture, nuove popolazioni, Un sogno che sognato da piccolo e realizzato da grande. Per me è una continua crescita personale e professionale trovando la pace nel movimento.
Tra i tanti borghi lucani c’è un paese che ancora ti aspetta, ti ricorda sempre: Episcopia nella valle del Sinni. Ricorda quelle belle serate al Premio Siris.
Episcopia è un luogo che ho nel cuore dove sono stato tante volte. Mi manca tantissimo. Spero di ritornare in questo bellissimo luogo molto presto perché quell’appuntamento annuale non era soltanto un incontro con un luogo storico e architettonicamente affascinante, ma con amici e amiche che amo molto.
Lo lasciamo alla sua presentazione tenutasi nella bella biblioteca di Martina Franca “Isidoro Chirulli” ricordando con lui il suo debutto televisivo: era il 1994 con il film “Belle al bar” di Alessandro Benvenuti con Eva Robin’s. Poi il Festivalbar su Italia 1, con Gerry Scotti e Federica Panicucci. Una risata sincera e una stretta di mano per rivedersi presto, speriamo in Lucania.