Ambiente, quello dell’unicità dei rioni Sassi e dell’habitat rupestre, patrimonio dell’Unesco, arte con l’offerta diversificata del sistema museale e cinema, legato alla fiction di RaiUno ”Imma Tataranni sostituto procuratore” (si sta girando in città e nei dintorni la terza serie), sono gli itinerari preferiti dei turisti in visita a Matera durante il ponte di Pasqua e oggi, giorno di pasquetta. Ma di sicuro la “bellezza” della cartolina è stata un po’ rovinata da tante nuvole e dai molti ombrelli che hanno accompagnato i turisti. In tutta la Basilicata, del resto, e anche in provincia di Potenza, le temperature fredde dei giorni scorsi e anche di oggi, non hanno incoraggiato le gite fuori porta. A Matera – principale attrattore turistico della Basilicata, considerato che la costa di Maratea (Potenza) soffre anche per la frana che, dal 30 novembre scorso, ha interrotto la strada costiera – dagli antichi rioni di tufo il tema della religiosità porta a visitare il circuito delle chiese rupestri, e delle chiese del Piano, che hanno nella Basilica Cattedrale il luogo di maggiore espressione di fede e arte della città. A supporto di questo ruolo è il museo diocesano, che ospita la cripta di Sant’ Eustachio, la più antica chiesa rupestre del percorso urbano, oltre ad arredi, tele, paramenti sacri, documenti di diverse epoche. Dal percorso non possono poi escludersi Casa Noha e altri musei cittadini, senza trascurare strutture che esercitano un grande richiamo sui visitatori, come il cosiddetto “circuito dell’acqua”, con il “palombaro lungo” di piazza Vittorio Veneto.
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