A mezzanotte di venerdì 12 maggio si è chiusa la campagna elettorale per le prossime amministrative e ormai mancano poche ore alle elezioni comunali del 14 e 15 maggio. In Basilicata sono 14 i comuni impegnati in questa tornata elettorale; dodici in provincia di Potenza e due in quella di Matera. Non essendoci comuni con popolazione maggiore di 15.000 abitanti, non sono previsti turni di ballottaggio, salvo il caso di parità di voti dei candidati sindaco più votati. In provincia di Potenza si vota ad Atella, Forenza, Genzano di Lucania, Lagonegro, Lavello, Muro Lucano, Pietrapertosa, Pignola, Ripacandida, Ruvo del Monte, Sasso di Castalda e Vaglio Basilicata. Nella provincia di Matera invece si vota a Scanzano Jonico e Tricarico. Alla presentazione delle liste, due erano state inizialmente ricusate, ovvero a Lagonegro e Tricarico, ma il Consiglio di Stato le ha riammesse dopo alcuni giorni, con i giudici che hanno accolto i ricorsi contro l’esclusione, rimettendole di fatto in corsa per questa tornata elettorale che è di notevole importanza per i comuni impegnati alle urne, in primis Scanzano Jonico e Lagonegro, entrambi commissariati per le note vicende che le ha viste coinvolte.
Nel resto d’Italia invece solo in Sicilia e Sardegna si voterà il 28 e 29, in Trentino e Valle d’Aosta il 21. Domenica e lunedì si recheranno alle urne i cittadini di 790 comuni di cui 165 a statuto speciale, per un totale di 6,3 milioni di votanti che dovranno eleggere il loro sindaco. Tutte le Alleanze sembrano pronte alla prova, seppur preoccupa un po’ tutti l’incognita dell’astensionismo, in continua crescita nelle ultime consultazioni. Alle amministrative del giugno 2022 ha votato infatti il 54% degli aventi diritto, il 5,4% in meno rispetto alla precedente tornata, ma la fiducia delle forze politiche nei confronti della gente non è venuta meno e la campagna elettorale è stata particolarmente vissuta sia dalla destra quanto dalla sinistra anche nella nostra regione.
Nei numerosi comizi si è discusso delle innumerevoli risorse del nostro territorio, tra cui l’acqua, l’agricoltura, le nostre numerose risorse enogastronomiche, energetiche e turistiche. È stato fatto un punto sugli obiettivi raggiunti e futuri, realizzabili anche grazie al PNRR e ai Fondi europei. La speranza che aleggia è che anche i più piccoli borghi possano con i loro prossimi amministratori valorizzare le proprie risorse naturali ed umane, la loro storia e le loro potenzialità. Ora sta alla gente scrivere la propria storia, votare è una delle maggiori conquiste delle democrazie libere e moderne, è un diritto inviolabile e al tempo stesso un dovere civico anche nei confronti delle generazioni future, un gesto di responsabilità che si spera in tanti nei prossimi giorni possano consapevolmente esprimere.