Sarà presentata sabato 27 maggio, alle 18,00, presso il villaggio Sant’Agostino di Martina Franca, la sua ultima fatica letteraria che porta un titolo interessante “Senza Rumore” editore Bertone. La poetessa martinese Tonia Scatigna, premio al concorso “Sinfonie Poetiche e Letterarie” negli anni 2020 e 2022, finalista, nell’agosto 2021, del “Concorso Internazionale di Poesia Dante Alighieri” dell’Accademia dei Bronzi di Catanzaro e primo posto nel 2023 al Premio Letterario Internazionale “Donna”, con oltre cinquanta poesie, torna in libreria con un passo dolce e felpato per raccontare ancora una volta le sue sensazioni di donna rivolte a l’amore in tutte le versioni quello negato, tradito, violato o come si affretta a dire nella premessa : “Con l’incessante esigenza di decifrarne gli enigmi, svelarne le contraddizioni, comprenderne i moniti”. Quell’amore che per l’autrice costituisce l’essenza indiscussa e indiscutibile di questa nostra vita. Tonia Scatigna è una poetessa vera, autentica di una sensibilità notevole perché oltre a saper comunicare profonde emozioni e in grado di riceverle, farle proprie e trasformarle in rime e versi che riescono sempre a far rumore nell’animo e nel cuore di ogni lettore. Proprio come diceva il poeta e scrittore Baudelaire : “Poeta è principe delle nubi che sta con l’uragano e ride degli arcieri”. Il suo nuovo lavoro va letto dalla fine, quell’ultima sua poesia che dà il titolo al libro Senza Rumore. “Intanto, sei avvisato se ti ritrovi un cuore nella macchina, sappi che è il mio e che sa amare forte”. Parole e pensieri ricche di grande significato. “Tenersi”, “Spigoli” e in particolare “Abbracciami” chiedono riflessione e attenzione: “Stringimi, ma non costringermi, calibra la misura, cerca quell’equilibrio instabile prima dell’apnea”. I versi di “Uomini” riportano il cuore alla memoria: “Di pensare a mio padre che non mi ha preso, al primo amore che non ha compreso quanto potesse essere eterno”. Emozionante i versi di “Tracce”: “Non legherò il mio cuore a tutto quello che dovrò lasciare”. Ma i versi di IO, a pagina 106: “Ognuno nasce da un dolore, uno squarcio nella carne del suo primo grande amore” cercano il conforto di un’anima che il tempo odierno ha portato al silenzio. Un grande amore nasce dal dolore. Dal suo suono del vernacolo martinese al profumo di versi d’amore il passo è breve. Proprio questo Tonia Scatigna racconterà il prossimo 8 luglio nel borgo materano La Martella in occasione del Premio Letterario dei Borghi italiani.
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