Il sito iLMeteo.it, noto provider meteorologico italiano, ha realizzato un’indagine per Il Corriere della Sera sul miglior clima registrato in Italia secondo 14 indicatori, da cui poi è stata dedotta una vera e propria classifica sulla vivibilità climatica delle nostre città italiane.
Secondo il meteorologo Lorenzo Tedici, responsabile media del sito, i centri italiani che nel 2022 hanno avuto il migliore clima sono distribuiti in modo equo su tutto il territorio, ma hanno avuto la meglio quelli situati in zone collinari oppure in riva al mare.
Al primo posto emerge Macerata, nelle Marche, che con762 punti scala gran parte della classifica rispetto all’anno scorso, quando era risultata 76esima. Savona con 756 punti mantiene il secondo posto ed ecco al terzo posto Matera con 744 punti. In quarta e quinta posizione Brindisi e Bari. Potenza, 106esima su 106, è il capoluogo lucano che registra più giorni freddi in assoluto in un anno.
I 14 parametri utilizzati hanno potuto elaborare il clima di un determinato centro urbano in un determinato anno, individuando così le condizioni ottimali, di benessere, di stress o di disagio. I parametri considerati sono: brezza estiva, comfort per umidità, escursione termica, giorni freddi, giorni di pioggia, indice di calore, nebbia, notti tropicali, nuvolosità diurna, ondata di calore, piogge intense, raffiche di vento, siccità e ore di sole.
Determinante quest’anno il dato relativo alla siccità, che influenzando anche la permeabilità del terreno, ha reso quest’ultimo in molte zone, meno disponibile ad assorbire l’acqua. Il 2022, ricorda ilMeteo.it, è stato l’anno più caldo della storia climatica in Italia dal 1800.
Rispetto al 2021 significativa la scalata di Napoli che ha guadagnato 76 posizioni salendo al 17 esimo posto, così come notevole è il dato registrato anche Palermo e Roma che si trovano, rispettivamente, in 32esima e 43esima posizione. Milano nel 2022 supera invece Firenze, Torino e Bologna. Per il prossimo anno molto dipenderà anche dall’introduzione di nuovi piani di sviluppo per l’efficienza energetica, gli investimenti in fonti energetiche rinnovabili e tecnologie green, il supporto alla transizione energetica ed ecologica della mobilità e dei trasporti, come anche dell’edilizia.