Le forti e persistenti piogge dell’ultimo periodo non hanno fatto altro che aggravare progressivamente la già precaria condizione relativa allo smottamento e alle varie crepe, sempre più larghe e profonde, sulla principale, se non unica, arteria stradale (SP ex SS 92) che collega Terranova di Pollino con il resto del mondo. Sembra, inoltre, che la frana stia a poco a poco iniziando ad invadere anche l’unica corsia di marcia percorribile. Questo scenario mette in risalto la pericolosità della situazione che potrebbe provocare problemi al traffico e alla sicurezza delle persone che viaggiano sulla strada in questione. Lo sa bene, infatti, chi la percorre tutti i giorni con la paura che possa accadere da un momento all’altro l’irreparabile. Ormai, tutti gli abitanti di Terranova temono una catastrofe che possa portare al conseguente isolamento del piccolo borgo. È già trascorso più di un mese dall’inizio del dissesto idrogeologico e, nonostante le sollecitazioni del sindaco e dell’ufficio tecnico ad intervenire tempestivamente per il ripristino della piattaforma stradale, è ancora tutto fermo. Pare che, i lavori di consolidamento e messa in sicurezza di tale arteria, andranno in appalto solo entro il 31 dicembre prossimo. Intanto, la frana corre più veloce della burocrazia.
Filomena Dattoli