Il 21 giugno a CorletoPerticara, in occasione della festa della musica all’interno del premio Rossetti-Montano riconoscimento al cantautore di Tricarico Pietro Cirillo. La kermesse musicale e culturale di Corleto Perticara, ideata dalla Pro Loco Corletana con la Pro Loco Unpli di Basilicata partner dell’evento, vedrà salire sul prestigioso palco uno degli artisti più in vista della terra di Lucania. Cantautore, musicista e ricercatore lucano, fin da piccolo innamorato della musica popolare e della sua storia. Ha studiato percussioni e approfondito i ritmi e gli strumenti del Mediterraneo, portandolo a collaborare con tanti musicisti e conoscitori di musica etnica di livello internazionale.Pietro Cirillo in tutti questi anni ha realizzato diversi album con suoni innovativi nel panorama popolare lucano ricevendo attenzioni da editori musicali nazionali con cui ha stipulato tanti e diversi contratti per esibirsi in varie piazze d’Italia. Da sempre accompagnato dalla sua ormai storica band, le Officine Popolari Lucani insieme con i Tamburi di Tricarico, Cirillo da tempo lavora per due progetti di valorizzazione di musica etnica lucana che presenterà ai prossimi festival musicali estivi lucani e nazionali. Un vero rivoluzionario della musica popolare lucana, con una libertà di pensiero e una forte creatività musicale che negli anni gli ha dato corso a una forte ispirazione con cui nel 2018 gli ha permesso di partecipare al Capodanno Rai e vinto il prestigioso Premio Martini con il brano “Anima Lucana”.Nell’attualità è considerato dalla critica uno dei migliori conoscitori e ricercatori della musica popolare lucana.Prima del concerto serale di Rotondella due parole con Pietro Cirillo precisa:
C’è molta consapevolezza in quello che da anni sto facendo. La strada è ancora tanta, lunga e pure in salita. Il mio impegno è dedicato a Tricarico e al musicista che non c’è più Antonio Infantino che ha dato a me un grande contributo di conoscenza. La musica popolare di Pietro Cirillo è identità pur scrivendo cose nuove.
Tutti le riconoscono di essere migliore conoscitore della musica popolare lucana. In questi ritmi quanto c’è della storia della terra di Lucania ancora da scoprire?
Molto c’è ancora da studiare. Infatti con alcuni amici intellettuali sto cercando di fare delle ricerche soprattutto nel centro storico di Tricarico perché e proprio dai quartieri arabi che provengono molte sonorità ancora da scoprire e valorizzare. Insomma continuo studio e confronto con il passato per cercare un futuro di tradizione.
Quali i progetti nell’immediato di Pietro Cirillo?
Uscirà a breve un singolo con un video molto emozionante che anticipa l’uscita dell’album che avverrà in inverno. Questo nuovo riconoscimento oltre a darmi forza a continuare ad amare la mia Basilicata ma incoraggia la mia persona a continuare su questa strada con più forza e coraggio. Scrivere cose nuove con la forza dei tamburi. Al centro di tutto c’è sempre il dialetto e le sonorità.
Pietro Cirillo un musicista di un tempo nuovo porta con se un pensiero bello e interessante: non vuole cambiare il mondo, lascia che le canzoni, le sue sonorità esprimano sensazioni e sentimenti in modo tale da far sentire il silenzio che c’è fuori nella terra di Lucania.