E’ stato celebrato a Potenza il 249esimo anniversario della fondazione del Corpo d’armato della Guardia di Finanza. L’occasione è stata anche quella di illustrare i dati relativi all’attività svolta in ben 17 mesi, da gennaio 2022 a maggio 2023 sull’intero territorio. In Basilicata le Fiamme Gialle alzano il tiro dei controlli: 2916 indagini e 1.200 indagini delle Fiamme Gialle lucane messe in piedi per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia. Investimenti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, evasione fiscale nazionale ed internazionale. Attenzione massima su riciclaggio e frode suoi crediti di imposta, infiltrazione mafiosa nel tessuto economico lucano. Per una regione piccola come la Basilicata i numeri fanno sensazione: 803 gli interventi a tutela dei principali flussi della spesa pubblica. Dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale. Recuperati ben oltre quattro milioni dal sequestro di beni profitto delle frodi tentate su fondi statali e europei: quasi 4 milioni di euro il controvalore degli illeciti, con trentasei persone denunciate. Potenziato l’accertamento in materia di tutela della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria. Oltre 386 le denunce registrate per un controvalore di due milioni di euro. Scoperti 51 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all’Amministrazione finanziaria, nei cui confronti è stata constatata una base imponibile netta ai fini delle II.DD. di circa 10,1 milioni di euro, 93 lavoratori in “nero” e 1.326 “irregolari”. Nel settore del gioco illegale ed irregolare, gli interventi eseguiti sono stati 49che hanno fruttato 96 soggetti verbalizzati Interventi anche nel settore delle accise, al fine di contrastare la filiera distributiva parallela delle merci illecitamente introdotte sul territorio regionale. In materia di Appalti denunciati 4 responsabili per un’assegnazione irregolare di somme pari a circa 800 mila euro. Dati importanti e significati che hanno portato ad una precisa considerazione da parte del Comandante regionale Gaetano Scazzeri guardando il rapporto con i cittadini: Molto spesso la superficialità ha delle conseguenze che non vengono immediatamente percepita. Non chiedere lo scontrino fiscale ad un negoziante significa permettere a quel negoziante di farsi pagare le spese per la cura della mamma in ospedale da chi le tasse le paghe.
76