Sabato 24 giugno, in occasione della presentazione della Pollino Marathon MTB presso piazza Virgallita di Terranova di Pollino è stato proiettato il docufilm “Non smettere di sognare” realizzato dal bravissimo videomaker Marzio Breglia. L’avvincente docufilm racconta l’impresa del coraggioso, tenace ed eccezionale atleta lucano Pasquale Larocca che, con i suoi sci sfidando il freddo, le insidie e rischi vari, ha attraversato l’Alaska. Maestro di sci, grande appassionato di sport e di montagna, ha gareggiato in molte competizioni estreme, tra cui: Rovaniemi (Finlandia), Sila 3 Vette (Parco Nazionale della Sila), Iditarod TrailInvitational (mitica gara che si svolge in Alaska),ma il suo sogno più grande è completare l’ambiziosa e prestigiosa gara1600 km per aggiudicarsi il titolo di campione del mondo. Nel 2019 Pasquale Larocca e Marzio Breglia, in soli tre giorni, riescono a realizzare un docufilm, proiettato ad un concorsosu un sito americano e creato mettendo insieme le interviste e i video della prima esperienza in Alaska del grande atleta quando arrivò primo alla “Iditasport Race”, una delle gare più estreme al mondo.
L’idea del docufilm “Non smettere di sognare” nasce pochi anni più tardi, nel 2022, in occasione dell’esclusiva gara “Iditarod Trail Invitation” nella quale il campione conquista un sensazionale quarto posto nonostante numerosissime difficoltà: tra il secondo e il terzo giorno un’infiammazione ai bronchi non gli ha permesso di respirare bene mentre nelle poche ore di riposo lo ha tormentato una brutta tosse, durante il quarto giorno, dopo una serie di cure, le sue condizioni di salute stavano migliorando, mala rottura di una lastra di ghiaccio lo ha fatto sprofondare con i piedi e i gomiti nell’acqua gelida di un laghetto ghiacciato (a meno 18° di notte). Un’esperienza traumatica che ha gestito bene grazie alla sua capacità di adattarsi alle situazioni difficili e soprattutto al suo istinto di sopravvivenza, in pochi minuti è riuscito ad accendere un fuoco ai lati del fiume e vi è rimasto per quasi quattro ore.“ La gara è stata molto dura, è durata sette giorni e si vede nel documentario come cambia il volto dell’atleta dal primo giorno fino all’ultimo, arrivando stremato” ci racconta Marzio Breglia.
Non esistono posti dove l’uomo non possa vivere sulla terra, ma ci sono ambienti difficili. L’Alaska è una terra di contrasti, dove la bellezza mozzafiato si accompagna al pericolo costante. Chi vive in un luogo con un clima estremo deve affrontare sfide quotidiane che possono rendere difficile la vita. È un luogo che incanta e spaventa al tempo stesso. C’è qualcosa che spinge l’uomo a superare i propri limiti e a sfidare se stesso, un qualcosa che è insito nell’essere umano nella ricerca della conoscenza che ha radici antichissime. Il titolo “Non smettere di sognare” nato da un monologo di Pasquale è un’incitazione ad inseguire i propri sogni affinché, con caparbietà e tenacia, possano realizzarsi, non arrendendosi mai. Le testimonianze del padre Giovanni Larocca e di Mario Tuzio, un caro amico del campione, hanno reso il documentario ancora più emozionante. Il docufilm è stato candidato a diversi festival e verrà presentato questa estate in varie piazze.
Filomena Dattoli