E’ stato presentato ieri a Senise presso il Complesso Monumentale San Francesco, il Complemento Regionale per lo Sviluppo Rurale della Regione Basilicata 2023-2027 (CSR). Il CSR è il documento di programmazione dello sviluppo rurale per la Basilicata, redatto nell’ambito del Piano Strategico Nazionale della PAC (PSP) 2023-2027. Questo complemento declina, a livello regionale, le strategie che saranno messe in campo dalla Basilicata in vista della nuova programmazione Europea della Politica Agricola Comune (PAC) che durerà cinque anni e non più sette. Per divulgare le informazioni riguardanti il programma di cinque anni di investimenti del Fondo Europeo sono stati stabiliti quattro appuntamenti. Il primo appuntamento si è svolto il 19 luglio a Matera dove l’attenzione è stata rivolta all’Agricoltura Innovativa e alla Ricerca, ieri a Senise si è svolto il secondo appuntamento sullo “Sviluppo Locale e Aree Rurali” e oggi, 21 luglio, a Policoro, è stato approfondito il tema del Potenziamento delle Filiere Produttive mentre l’ultimo appuntamento si terrà il 6 settembre a Potenza per fare il punto sull’Impatto del CSR su Imprese e Territori, in quest’ultimo appuntamento probabilmente sarà presente il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
La programmazione dell’attuale PAC proviene da due importanti pilastri: il primo è il FEAGA (Fondo Europeo Agricolo di Garanzia) che sostiene i pagamenti diretti agli agricoltori e il secondo è il FEASR (Fondo Agricolo per lo Sviluppo Rurale) che finanzia le azioni di Sviluppo Rurale nell’ambito della PAC.
L’Europa ha demandato ai vari Paesi l’approvazione delle proprie linee di Politiche Agricole e ogni Regione ha elaborato il proprio CSR in base al principio della sussidiarietà. Il CSR della Basilicata è stato approvato a gennaio dalla Giunta Regionale ed è amministrato dall’autorità di gestione della Regione che già sta portando a termine, brillantemente, il vecchio Programma di Sviluppo Rurale (PSR) per il quale sono state impiegate tutte le risorse disponibili. Rocco Vittorio Restaino (Dirigente ufficio autorità di Gestione del CSR Basilicata) ha illustrato egregiamente la strategia, le risorse e gli interventi del Complemento Regionale per lo Sviluppo Rurale 2023-2027. Il CSR Basilicata prevede 37 interventi, di cui 14 sul clima e l’ambiente, 11 sugli investimenti (compresi quelli nell’irrigazione), 3 per supportare l’insediamento dei giovani agricoltori e l’avvio di imprese rurali (compreso l’insediamento di nuovi agricoltori), 6 per azioni di cooperazione e 3 per lo scambio di conoscenze e la diffusione dell’informazione. Il programma ha una dotazione finanziaria di 453 milioni di euro, di cui 228 sono la quota Feasr e 224 sono la quota di cofinanziamento nazionale. Restaino ci ha inoltre spiegato che il CSR prevede interventi specifici rivolti non solo agli imprenditori agricoli, ma anche agli Enti Locali e ai Comuni per migliorare il livello della qualità di vita delle aree interne. Lo sviluppo rurale è imperniato sullo sviluppo partecipativo e trova una sua manifestazione nel cosiddetto intervento “Leader”, finalizzato a favorire lo sviluppo locale. E proprio di Leader ha parlato l’Esperto Senior, Vincenzo Antonio Viola, ripercorrendo l’evoluzione, dall’iniziativa “Leader 1”risalente al lontano 1991 fino ad oggi. A moderare l’incontro è stato Filippo Radogna (Funzionario Direzione Generale per le Politiche Agricole) che, dopo aver fatto una brevissima introduzione, ha salutato i partecipanti. Interessante è stato l’intervento di Assunta D’Oronzio (Tecnologa CREA) sulla coesione territoriale e le nuove opportunità di rafforzamento del tessuto socio-economico mentre il direttore generale del dipartimento Agricoltura, Emilia Piemontese, ha illustratole politiche adottate per la fauna selvatica ed in particolare ha trattato il problema dei cinghiali. L’appuntamento si è concluso con l’intervento dell’Assessore Regionale all’Agricoltura Alessandro Galella che, con grande chiarezza, ha esposto il lavoro svolto per la realizzazione del nuovo CSR. Infatti, l’Assessore ha spiegato che, partendo dall’analisi del vecchio PSR, si è giunti all’individuazione delle misure che hanno avuto più successo, destinando proprio a queste ultime la maggior parte dei fondi. Infine, ha dichiarato: “In seguito, se ci saranno richieste da parte di altri sindaci, organizzeremo eventi anche in altre amministrazioni. L’importante è raggiungere gli agricoltori sui territori, parlare con i tecnici e spendere tutti i soldi che l’Europa ci invia nel modo migliore”.
Filomena Dattoli