Da venerdì 4 agosto, a Terranova di Pollino, è in corso una petizione che ha già raccolto più di 250 firme tra residenti e non residenti, per denunciare il degrado e il totale stato di abbandono della SP ex SS 92 (tratto di strada che va dal bivio di San Costantino Albanese a Terranova), e per sollecitare interventi immediati di ripristino. La petizione è stata lanciata da alcuni cittadini di Terranova di Pollino, Vincenzo Lufrano e Giuseppe Ciancia che, facendosi portavoce di un pensiero comune, si sono detti stanchi di aspettare gli interventi promessi dalla Provincia di Potenza per la messa in sicurezza della suddetta strada, la quale presenta frane, crepe e smottamenti. La petizione, che verrà inviata al Presidente della Provincia, al Sindaco, al Prefetto di Potenza, al Presidente del Consiglio Regionale e al Presidente della Regione, chiede che si intervenga con urgenza per ripristinare la viabilità e garantire la sicurezza dei cittadini. Nel modulo della petizione si segnala che l’arteria stradale in questione presenta diversi dissesti, tra cui un grave cedimento al km 162+300 che si è aggravato con il passare dei giorni, inghiottendo addirittura le barriere di restringimento messe per delimitare la corsia ancora transitabile da quella franata. Inoltre, nel punto in questione da circa un mese è stato installato un semaforo, che spesso presenta alcune anomalie di funzionamento segnalate dai cittadini. Lungo il percorso si contano almeno altri nove punti critici che costringono gli automobilisti a continui rallentamenti e a cambiare carreggiata per schivare il pericolo. La nostra redazione ha già segnalato più volte, con articoli e foto, la grave situazione della SP ex SS 92. Questa strada rappresenta un ostacolo per le persone che devono raggiungere il luogo di lavoro, gli ospedali e i centri in cui vi sono servizi assenti nel territorio e crea problemi anche per i turisti che vogliono trascorrere le vacanze sul Pollino, arrecando danni economici alle strutture ricettive e agli esercenti. Infine, se la strada crollasse, causerebbe una catastrofe e un serio danno di immagine al comune di Terranova. Il sindaco, Vincenzo Golia, venuto a conoscenza della petizione popolare ha immediatamente apprezzato l’iniziativa, facendo presente che tutte le azioni volte alla risoluzione del problema sono importanti per la realizzazione dell’obiettivo comune. La raccolta firme prosegue. La petizione è disponibile in formato cartaceo presso alcuni esercizi commerciali del paese.
Filomena Dattoli