Da domenica 13 agosto, presso il Centro Parrocchiale di Fardella, è aperta al pubblico tutti i giorni la mostra fotografica “Vivere la luce” di Antonio D’Angelo. Quindici fotografie artistiche che mostrano la bellezza della semplicità e dell’essenziale attraverso la luce e i riflessi. Un meraviglioso papavero rosso su uno sfondo chiaro, scenari notturni di strade con scie luminose, una piccola torcia che produce una luce abbagliante, il paesaggio stupendo di un’alba, la fiamma azzurra di un fornello a gas, bottiglie, il pianeta terra, il sole e la luna, una fragola, ma anche indumenti con una lampadina spenta e una tettoia con riflessi di luce, sono tutte foto che immortalano una condizione di semplicità. Nelle foto si evidenzia l’indispensabile risaltato dalla luce e dai riflessi, i colori che dominano sono quelli primari: il bianco che racchiude tutti i colori esistenti in natura, il rosso, il blu e il giallo. La fotografia dipende dalla luce, come dice la stessa parola che deriva dal greco antico e significa scrivere con la luce, è un’espressione dell’anima, che va oltre il semplice fatto di catturare un momento su una memoria, su un cellulare o su una pellicola. Scattare foto è un modo per connettersi con le proprie emozioni.
La passione di Antonio D’Angelo per la fotografia nasce durante l’infanzia e si sviluppa in età scolastica, infatti, non a caso decide di intraprendere l’Istituto d’Arte. Conseguito il diploma, le vicissitudini della vita lo hanno portato a fare altro, ma il suo sogno di diventare fotografo non è mai svanito. Questa mostra è, per lui, un nuovo inizio. Il suo obiettivo è quello di specializzarsi per poter aprire uno studio fotografico tutto suo realizzando un desiderio mai sopito.
La mostra è stata voluta da Don Antonio Appella, parroco di Fardella, che ha messo a disposizione i locali della Casa Canonica patrocinando la splendida iniziativa.
Filomena Dattoli