Enzo De Filippo e Rocco Scotellaro, Lagonegro e Tricarico. Un pittore lucano e un tricaricese: scrittore, poeta e politico italiano. Un abbinamento di qualità per ricordare e mai dimenticare che la Lucania è terra povera ma ricca di grandi eccellenze culturali. Il più giovane sindaco dell’epoca nel centenario della sua nascita e il pittore, da molti definito, del popolo, per i dieci anni della sua scomparsa. Un incontro culturale voluto e realizzato, con il patrocinio del comune di Lagonegro e della Regione Basilicata, dal Salotto Donata Doni con la Presidente Agnese Belardi. Nel borgo di Lagonegro, definito da tempo luogo di cultura, si è consumato questo grande incontro con un premio alla memoria di Enzo De Filippo dedicato proprio a Rocco Scotellaro che ha visto molte delle opere del pittore lagonegrese inserite nel progetto itinerante “La Grande Mostra” curata dalla pittrice potentina Luciana Coletta in giro per la Basilicata nel ricordo del centenario dell’artista di Tricarico.
Un vero e proprio festival della cultura che il Salotto Donata Doni è riuscito, con impegno e sacrificio, a realizzare e che ha visto la consegna della mattonella-scultura in onore dell’artista scomparso nel 2012 alla famiglia De Filippo in continuità con l’arte da parte del Comune e dell’associazione. Un premio alla carriera alla professoressa e storica Elisa Conte Colangelo; con un video libro sul disegno e la pittura all’artista cilentana Maria Rosaria Verrone. Donna di grande sensibilità culturale che riesce attraverso i filamenti di un pennello a raccontare i silenzi e i pensieri della bellezza del fresco profumo della libertà . Un premio al cantautore e musicista Gabriele Russillo, creatore di mescolanza di generi che hanno origine nelle antiche musiche mediterranee, dove ritmiche ancestrali trovano nuovi spazi con la chitarra classica.
Un profumo intenso e perpetuo si è ampiamente respirato nel ricordare Enzo De Filippo artista che amava la sua Basilicata a cui ha dedicato tutti suoi migliori respiri. Attraverso una tela, dei colori e un semplice pennello ha chiarito che la ragione di vita sta tutta nella buona arte. Un artista semplice e puro che ha dedicato tutta la sua vita a dipingere vivendo solo di arte e niente più. Di Rocco Scotellaro tanto si è detto e tanto ancora si continuerà a dire e raccontare. Come qualcuno ha detto: è stato anzitutto un pioniere della sociologia italiana. Un artefice del riscatto sociale del Meridione. Quello che alla contemporaneità manca enormemente. Cultura come desiderio, curiosità, conoscenza, approfondimento, ricerca per comprendere la vita, il posto che vi teniamo, i nostri rapporti con gli altri uomini. Cultura come coscienza di sé e del tutto, chi sente la relazione con tutti gli altri esseri. Diceva Oriana Fallaci : “Cultura significa anzitutto creare una coscienza civile, fare in modo che chi studia sia consapevole della dignità. L’uomo di cultura deve reagire a tutto ciò che è offesa alla sua dignità, alla sua coscienza. Altrimenti la cultura non serve a nulla”. L’iniziativa del premio De Filippo sostenuta ogni anno dal Salotto Doni è meritevole di attenzione perché cerca con tutte le forze di risvegliare animi retrivi, contrari ad ogni forma di progresso sociale e civile. Ma il Salotto Doni non è sola, altre associazioni camminano sulla stessa strada. Di questo Lagonegro ne deve essere fiera.