La Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa si prepara a vivere un evento ecclesiale di grande importanza spirituale e pastorale: l’apertura, sabato 16 settembre 2023, dell’inchiesta diocesana sulle virtù eroiche del Vescovo Monsignore Vincenzo Cozzi venuto a mancare dieci anni fa, esattamente il 3 luglio 2013. Nel dicembre 2022 la Conferenza episcopale di Basilicata dette parere positivo per l’introduzione della causa di beatificazione e canonizzazione dopo aver ottenuto l’autorizzazione dal Dicastero per le cause dei Santi e il nulla osta della Santa Sede. Il passaggio successivo è arrivato in questi giorni con l’accoglimento dell’istanza con la quale l’avvocato Borrelli Anna Teresa, Postulatore, ha chiesto l’inizio della causa di canonizzazione. Passaggio ultimo sarà appunto quello che si completerà sabato prossimo, 16 settembre 2023, nella cattedrale di Melfi, dopo la celebrazione eucaristica, dove il Vescovo Ciro Fanelli aprirà ufficialmente l’inchiesta diocesana di beatificazione e canonizzazione insediando gli officiali incaricati dell’inchiesta. Lauriota di nascita, Vincenzo Cozzi fu ordinato sacerdote nella sua Lauria il 18 giugno 1950, nella chiesa di San Giacomo, dopo essersi preparato nel seminario regionale di Salerno, dal Vescovo Federico Pezzullo. Da quel momento un lungo cammino di fede: prima parroco nel salernitano a Policastro Bussentino, Rettore del Seminario Diocesano fino ad arrivare, nel 1967 a diventare parroco a Lagonegro, territorio che si andava sviluppando fino a diventare nel 1976 il secondo polo della nascente diocesi di Tursi-Lagonegro, di cui fu Vicario Generale fino al 1981. Il 12 settembre del 1981 venne eletto Vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa, consacrato il 25 ottobre 1981 da S.E. il Cardinale Sebastiano Baggio. Ha guidato la diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa fino al 13 dicembre 2002. In pensione scelse di vivere il resto della sua vita nella parrocchia di San Michele Arcangelo in Trecchina collaborando attivamente con il parroco don Guido Barbella. Le pagine di vita lo raccontano come semplice, lontano dalla falsa solennità e aperto ai bisognosi i poveri, gli ammalati, gli anziani e i lontani. Toccanti le parole dell’attuale Vescovo della Diocesi Melfi- Rapolla- Venosa Monsignore Ciro Fanelli: “È stato un sacerdote santo, umile, paziente, sempre pronto a comprendere con misericordia e a leggere nella realtà i segni del buono, del bello e del bene. Fu fedele interprete ed intrepido attuatore del Concilio Vaticano II. Avvertì da subito il bisogno di rinnovamento in una Chiesa chiamata ad annunciare il Vangelo, un rinnovamento che doveva passare attraverso Cristo e coinvolgere le singole persone”. Il suo motto episcopale fu: “Consumerò me stesso per le vostre anime”. L’appuntamento è fissato per le ore 18.00.
30
Post precedente