La diciottesima tappa del Forum nazionale della prevenzione dell’Inail si è tenuta a Potenza. Un progetto itinerante dell’Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro tutto dedicato alla sicurezza e alla riduzione del rischio degli incidenti sul lavoro con un focus sul tema dell’Agricoltura. L’attenzione è stata incentrata sui temi del controllo, della cultura della prevenzione e della formazione. Un incontro importante alla luce delle grandi trasformazioni che da anni sta subendo il mondo del lavoro che costringe a cambiare anche il modo di prevenire gli incidenti sul lavoro e le varie malattie professionali. Le due sessioni svoltosi hanno incentrato l’attenzione in particolare con la formazione e con le sinergie del mondo della scuola. Su questo è stata chiara Carmen Angiolillo, direttrice generale Inail Basilicata: “La sicurezza richiede un approccio culturale prima ancora che un approccio normativo”. Uno sguardo è stato rivolto anche ai cambi climatici che negli ultimi anni hanno inciso molto sul mondo del lavoro come ha spiegato Andrea Tardiola, Direttore Generale Inail: “L’estate appena trascorsa è stata torrida, questo ha esposto i lavoratori a temperature molto alte. Il cambio Climatico è uno di quei temi su cui discutere perché cambia il modo in cui si lavora. Un altro aspetto è quello dell’innovazione tecnologica, non da ultimo il fatto che stiamo diventando un paese di lavoratori anziani”. Intanto i dati forni dall’Inail della Basilicata parlano chiaro: Da gennaio a luglio 2023 indicano una riduzione delle denunce di infortunio passate da 2682 del 2022 a 2353 per il 2023. Resta ancora alto quello degli incidenti con esito mortale appena raddoppiate, passate da4 a 8. Il fenomeno della mortalità sul lavoro continuo resta ancora un punto invalicabile che crea, anche in Basilicata, un grande allarme sociale. Ma almeno ci sono i controlli come deterrente come ha precisato Guglielmo Loy, Presidente Consiglio di Indirizzo e Vigilanza Inail: “Sapere che c’è qualcuno che verifica che le cose sono a posto è un elemento fondamentale. Cosi come la cultura della prevenzione”. Del resto il controllo di oltre trecentomila lavoratori e migliaia di imprese è un impegno rilevante ma necessario. Almeno questo.
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