C’è una novità in libreria. Un giallo tutto al femminile, un “Noir in abito da sera”. Una raccolta di racconti, ben undici, a firma di scrittrici italiane, la maggior parte donne del Sud, la salernitana Piera Carlomagno genitori lucani), la leccese Mimma leone, la barese Chicca Maralfa, Letizia Vicedomini, e Serena Venditto, contraddistintesi con successo nel corso degli anni con opere appartenenti a un genere narrativo ormai di gran successo: il giallo. Obiettivo del libro, ideato e curato da Dario Brunetti, la donna protagonista assoluta, nelle vesti di un commissario o ispettrice di polizia impegnata in un’indagine oppure vittima di un efferato delitto o addirittura spietata assassina: “È stata un’esperienza come banco di prova. Un’antologia dove si sono toccate tematiche di forte rilevanza sociale come lo stalking, la pedofilia e il bullismo”.
Ogni racconto con una voce diversa, una dinamica che corre su binari differenti e distinti posti in ambienti diversi, alcune volte somiglianti tante altre simili o difformi alle letture precedente. Un libro da godere seduto su un buon divano, di sera con una buona luce calda e al silenzio per entrare nel personaggio o nell’ambiente di narrazione. La brevità del racconto insieme con l’intensità concilia l’immaginazione e la curiosità di continuare, di andare oltre la pagina e il racconto. Narrazione che aiuta a rilassare la mente e a disconnettersi da momenti di stress quotidiano riuscendo a sviluppare una buona capacità immaginativa aiutando ad essere più creativi. Qualcosa che al momento è molto apprezzato. Racconti che non posso passare inosservati perché mentre si arriva alla fine si avverte un sapore nostalgico di non avere potuto non gustare fino in fondo uno stile narrativo diverso dal solito perché undici racconti appaiono pochi. In fondo un buon giallo, quando prende, non si vorrebbe mai lasciarlo.