Dopo l’on. Arnaldo Lomuti, che in una nota aveva lanciato la proposta di un tavolo di confronto fra il Movimento e le forze “progressiste e civiche”, invitando a “non partire dai nomi”, è intervenuto oggi anche il consigliere regionale del M5S Gianni Leggieri.
“La mia riflessione dei giorni scorsi sull’importanza di adeguate politiche di sviluppo per i nostri borghi ha riscosso significativi apprezzamenti da tanti colleghi Consiglieri regionali, sindaci e consiglieri comunali. Si tratta di un tema che sin dal mio ingresso nella massima assise locale ho posto all’attenzione, seppur dai banchi dell’opposizione, di chi ha governato e tuttora governa la nostra regione, ma prima ancora dell’opinione pubblica.”
Fin qui nulla di nuovo, ma poi il consigliere pentastellato aggiunge che “sono convinto si debba ampliare il più possibile la discussione sul futuro della Basilicata in vista delle prossime elezioni regionali.” E qui si entra nel vivo del dibattito che nel centrosinistra si sta svolgendo sulla coalizione e sulla fuga in avanti per la candidatura a governatore di Angelo Chiorazzo.
“In questi giorni -scrive Leggieri- si leggono tante notizie relative a campi che si aprono, che si allargano, si restringono e che, secondo le convenienze e gli umori di qualcuno, spariscono prima ancora di nascere. I media, ovviamente, cercano di fare il loro lavoro al meglio, dando le notizie. I partiti, i movimenti politici, gli esponenti della società civile fanno bene a parlarsi e a discutere per conoscersi e per trovare, eventualmente, delle convergenze. Se si condividono alcuni punti precisi di un redigendo programma elettorale e politico, sono certo che si potrebbe aprire una fase davvero nuova, aperta allo scambio di idee, esperienze diverse che convergono in un’unica direzione: il bene dei lucani e della Basilicata. Ragionare senza preconcetti, con idee da mettere a confronto, credo che sia una regola aurea.”
Anche per Leggieri come per Lomuti, che invitava a partire da un “progetto per la Basilicata piuttosto che dai nomi, l’obiettivo è quello del campo largo.
“Ecco perché sono convinto che allargare il campo degli interlocutori (sono affezionato per varie ragioni all’espressione spazio dei volenterosi) sia molto utile in questo momento in cui prendono corpo alcune strategie per la Basilicata di domani.”
Campo largo o campo lungo, insomma, la posizione del Movimento è molto chiara: stop alla candidatura Chiorazzo calata dall’alto e palla al centro. Parlare di programmi in una coalizione “larga” si sa che è come buttare la palla negli spalti in attesa della partita vera. E Leggieri mette i tasselli a posto: “credo che solo una discussione alla pari, senza pregiudizi e senza autoreferenzialità (senza mai tralasciare i programmi) possa consentire di partire dalle fondamenta per poi edificare la casa in cui condividere esperienze.
Mettiamo le idee in campo, il più largo possibile, nello spazio dei volenterosi.”
La posizione di Leggieri sembra dunque rafforzare quella di Lomuti, che aveva scritto: “sarà dunque solo in virtù di un progetto serio per la Basilicata, che ci occuperemo di nomi, tenendo alta l’asticella come sempre abbiamo fatto.”
La posizione è chiara.