All’iniziativa “Io leggo perché” è presente anche la Basilicata con tante librerie collegate da Nord a Sud del territorio. Basta selezionare la Provincia e il Comune nella pagina dedicata per scoprire quali sono e come poter donare, anche a distanza. Ad usufruirne saranno le biblioteche scolastiche che assisteranno all’arricchimento del patrimonio librario a disposizione degli studenti. Chiunque può andare in libreria e fare la propria parte, lasciando un segno nelle 25.394 scuole e, grazie a Fondazione Cariplo, nei 330 asili nido coinvolti in ciascun territorio. Ogni donazione sarà contrassegnata da un adesivo, tramite il quale si potrà lasciare una dedica a chi lo leggerà, e le librerie potranno stampare uno speciale attestato da rilasciare a ogni donatore. L’iniziativa che si concluderà domenica 12 novembre, è stata organizzata dall’Associazione Italiana Editori, sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, nello specifico dalla Direzione Generale Biblioteche e Diritto d’Autore e dal Centro per il libro e la lettura, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione. L’appuntamento arrivata alla sua ottava edizione, diversa nel suo genere, ha avuto inizio lo scorso sabato 4 novembre, con il solito obiettivo: creare uno spazio per incentivare i giovani alla lettura. Editori e cittadino donano libri alle scuole e alle biblioteche per arricchirle di più incentivando le nuove generazione alla lettura. Il cittadino va in una libreria compra dei libri che dona alle scuole o ad altri istituti i quali avviano una procedura di raccolta con l’intento della lettura ad alta voce, laboratori, incontri con gli autori, spettacoli e attività “messi in moto” proprio dai libri. Una lettura che crea un Agora per raccontare esperienze tra i giovani e farne tesoro. Una forte sinergia tra chi “vive” di libri, come librai e editori, e i loro fruitori, gli studenti e gli inseganti, importanti tramiti in questo progetto. Una iniziativa che punta a formare nuovi lettori, rafforzando l’abitudine dei ragazzi alla lettura grazie alla creazione e al potenziamento delle biblioteche scolastiche. Come si dice: leggere fa bene alla ragione e al cuore.
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