Chi era Heather Barnett? Heather aveva 48 anni viveva insieme ai figli Terry e Caitlin Marsh, di 14 e 11 anni, a Charminster, in Inghilterra. Divorziata dal precedente marito, lavorava come sarta per mantenersi, una donna descritta dai suoi amici e vicini, dal carattere gioviale e spiritoso, educata e sempre molto disponibile. Heather Barnett è stata trovata morta il 12 novembre 2002 dai suoi due figli nella loro casa. Per l’omicidio della sarta 48enne è stato condannato a 40 anni Danilo Restivo, dichiarato assassino anche della 16enne Elisa Claps, scomparsa a Potenza il 12 settembre del 1993, dopo aver incontrato Danilo, all’epoca 21enne, che da tempo cercava di conquistarla. Il corpo di Elisa però sarà ritrovato solo il 17 marzo 2010 nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza. Per 17 anni Restivo l’ha fatta franca nonostante fosse il principale sospettato per la scomparsa di Elisa Claps, i numerosi indizi raccolti a suo carico e nonostante la famiglia della vittima non abbia mai smesso di chiedere ulteriori indagini e perquisizioni anche di quella chiesa, dove poi il corpo della ragazzina è stato ritrovato, nessuno degli inquirenti la perquisì e Don Mimì, ora deceduto, non diede mai il permesso alla famiglia di entrarci. Una certa giustizia divina, tortuosa quanto distante da quella umana, sembra non aver più perdonato Restivo, che in quel lasso di tempo ha poi ucciso ancora. Il cadavere di Hethere Barnett fu ritrovato dai figli della donna, nel bagno della loro casa, dopo essere rientrati dalla scuola intorno alle 16 di quel 12 novembre. La vittima, trovata con i pantaloni abbassati, entrambi i seni mutilati e la gola tagliata, era stata violentata e colpita in testa con un martello e nelle mani stringeva ciocche di capelli. La figlia 14enne della vittima, chiamò il numero di emergenza 999 e ad un operatore disse chiaramente di inviare un’ambulanza e gli agenti della polizia poichè la madre era stata uccisa. Nell’attesa dei soccorsi, a confortare i due minori,furono proprio Restivo e la sua compagna, Fiamma Marsango, che abitavano poco distanti, come ricordano gli articoli pubblicatisui giornali usciti all’epoca dei fatti.
Furono le ciocche dei capelli ritrovati sul corpo di Eather ad incastrare Restivo. Il 39enne infatti aveva da anni l’abitudine di tagliare ciuffi di capelli a donne incontrate per caso e per questo era stato già ripetutamente denunciato sia in Italia che in Inghilterra. Dalle indagini è emerso che pochi giorni prima dell’omicidio, l’uomo si era presentato a casa della Barnett per commissionarle delle tende da regalare alla compagna e che dopo la visita la sarta aveva raccontato di aver smarrito le proprie chiavi di casa e di aver pensato che fosse stato proprio Restivo a prenderle. Elemento però inizialmente non sufficiente ad accusarlo formalmente, ma idoneo a metterlo sotto controllo. Nel 2004durante una perquisizione, la polizia inglese ritrovò nella macchina di Restivo alcuni vestiti identici a quelli che usava abitualmente, un coltello per sfilettare, forbici, un passamontagna e guanti, in seguito anche la sua abitazione fu perquisita e sotto un paio di scarpe da ginnastica vennero ritrovate piccole tracce di sangue, non meglio identificabili a causa del lavaggio con la candeggina. Danilo Restivo, ha continuato a dichiararsi innocente, ma venne arrestato nel 2006 ed in seguito ad un lavoro di indagine condiviso con la polizia italiana, venne accusato dell’omicidio di Heather Barnett nel maggio 2009.Il processo durò due anni. Alla fine Restivo venne condannato all’ergastolo, pena successivamente commutata dalla Corte di appello a 40 anni di prigione. Sentenza che si somma a quella ottenuta in Italia per il caso Claps, 30 anni di carcere. Michael Bowes, giudice inglese che condannò all’ergastolo l’uomo, sostenne che le prove dimostravano come senza ombra di dubbio Restivo avesse ucciso anche Claps: “Lei è recidivo. È un assassino freddo, depravato e calcolatore”, che ha “ucciso Heather come ha fatto con Elisa”, disse il magistrato. Per questo, aggiunse, “merita di stare in prigione per tutta la vita”. Danilo Restivo è ancora oggi detenuto in Inghilterra.