2.800.000mila per la precisione, circa il 7% dell’intero parco veicoli italiano
La sicurezza va sempre messa al primo posto, in qualsiasi classifica della nostra vita e in qualsiasi aspetto. Eppure, non sempre questa regola viene seguita alla lettera, il che porta ad un netto aumento dei rischi, in special modo quando si parla di automobili.
Per evitare di esporci ai pericoli portati dal traffico cittadino e dalle difficoltà stradali, infatti, non dovremmo mai sottovalutare un aspetto decisivo come l’assicurazione auto. Eppure, secondo gli ultimi dati, sono milioni gli automobilisti sprovvisti di RC, anche se i costi si dimostrano in calo. Vediamo dunque di approfondire questo discorso fatto sì di quattro ruote, ma anche di responsabilità e obblighi non sempre rispettati.
I dati sulle vetture circolanti senza assicurazione
Automobilisti al di sopra della legge, un po’ come accadeva nel lontano Far West con i pistoleri. Lo sostiene una ricerca di settore, che ha fatto emergere alcuni dati a dir poco preoccupanti: nello specifico, ad oggi si calcola la presenza nella Penisola di quasi 3 milioni di vetture circolanti senza assicurazione RC Auto (2 milioni e 800 mila, per la precisione). {module bannerInArticleGoogle}
Stiamo parlando di circa il 7% dell’intero parco veicoli presente in Italia, quest’ultimo corrispondente a circa 41 milioni di vetture. In realtà questo dato non include soltanto le classiche auto, ma anche i camion e i pullman, insieme alle motociclette e agli altri veicoli a due ruote. Si tratta di un comportamento che, oltre a violare palesemente le leggi, espone a diversi pericoli e conseguenze chi guida senza polizza assicurativa. Perché in caso di fermo o di controllo, l’automobilista rischia una sanzione di tipo pecuniario che può andare da 849 euro fino a oltre 3.300 euro.
Senza assicurazione, nonostante il calo del prezzo
La situazione e i numeri esposti poco sopra diventano ancor più segnanti, se si considera un altro dato: il costo delle assicurazioni è in calo, il che dovrebbe andare teoricamente incontro alle esigenze dei guidatori tricolori. Oggi poi navigando in rete è facile informarsi sui diversi servizi offerti da alcune compagnie, come ad esempio su questa pagina.
Approfondendo il report di Ania, che ha studiato i dati di settore, si scopre infatti che il premio medio delle assicurazioni tricolori è sceso del 25%, se si analizza il mercato dal 2012 ad oggi. In secondo luogo, negli ultimi sei anni si sono ridotte anche le distanze territoriali in termini di prezzi, e qui si arriva fino al -40%. Di conseguenza, molti italiani oggi possono stipulare la propria polizza auto potendo contare su costi più vantaggiosi.
Al di là della questione economica, però, l’assicurazione auto serve per garantire la sicurezza di tutti noi, e questo non bisogna mai dimenticarlo.