Capitale per un giorno. La serata del 21 agosto dedicata al brigante denominato “il lupo del Pollino”
Per un giorno Francavilla in Sinni sarà capitale della cultura 2019. Protagonista dell’appuntamento, previsto per il prossimo 21 agosto, la storia. Programma intenso e ricco di appuntamenti. Dalle 17.00 alle 19.00 la visita al palazzo delle decime dai francavillesi comunemente chiamato “Turra” parte della Certosa di San Nicola in Valle di Chiaromonte. Alle 19.00, in piazza Mainieri l’apertura di stand enogastronomici.
Alle 21.00, in pazza San Francesco, sarà “La notte di Franco”, spettacolo teatrale itinerante sulla vita del brigante Antonio Franco, il riflettore privilegiato dell’evento che metterà in luce aspetti culturali e storici di questo territorio. Antonio Franco, nato a Francavilla in Sinni, da alcuni chiamato Antonio Di Franco, {module bannerInArticleGoogle}è stato un brigante italiano. Soprannominato Lupo del Pollino, è stato, assieme a Carmine Crocco, il più grande capobrigante lucano durante il Risorgimento. Affiancato dalla sua compagna, la brigantessa Serafina Ciminelli, era molto temuto nei suoi territori e non esitava a derubare e sequestrare ricchi signori, spesso con espedienti molto aggressivi. Sebbene i suoi metodi fossero poco ortodossi, da alcuni era considerato un eroe, che depredava i nobili per aiutare economicamente i poveri contadini della zona.
Il testo e regia della commedia sono del giovane regista lucano Aldo Fortunato, le musiche originali di Dino Viceconte, la consulenza artistica affidata a Marianna L’Amico. Ad impersonare Antonio Franco è stato chiamato il francavillese Luciano Di Nubila non nuovo a questo tipo commedie popolari con sfondo storico in vernacolo. L’ultima di Luciano Di Nubila è stata “U’ prucesse a ciannalone”, una rappresentazione teatrale dedicata allo storico e linguista francavillese Luigi Viceconte da poco scomparso. Oltre sessanta i protagonisti di questo appuntamento teatrale in maggioranza del posto e alcuni di Episcopia. Non va dimenticato il supporto dell’amministrazione comunale in particolare dell’assessore alla cultura Maria Teresa Introcaso.