Ogni anno si stimano in decine di migliaia gli animali domestici che muoiono o che scappano
Mancano poche settimane a Capodanno e l’Ente Nazionale Protezione Animali invita i sindaci di tutto il Paese ad arrivare preparati all’ultimo dell’anno e di preavvisare la cittadinanza emanando per tempo ordinanze restrittive contro l’uso dei botti. Ogni anno i fuochi d’artificio ma ancor più i botti esplosivi causano vittime tra gli umani, ma ancor di più tra gli animali. Ogni anno si stimano in decine di migliaia gli animali domestici che muoiono e che scappano, i selvatici che si feriscono, gli uccelli che, disorientati e impauriti, vanno a sbattere contro muri o tralicci dell’alta tensione. L’Ente Nazionale Protezione Animali invita i sindaci di tutta Italia a predisporre per tempo ordinanze di divieto. “Occorre fare in fretta e bene: in passato alcuni sindaci sensibili ma tardivi hanno emanato all’ultimo momento ordinanze scritte male, che hanno avuto come conseguenza il ricorso dei produttori di fuochi d’artificio. Agire tempestivamente significa anche avere il tempo di pubblicizzare adeguatamente il divieto presso i cittadini. {module bannerInArticleGoogle} Ribadiamo che emanare ordinanze con le quali si vieta l’uso dei botti a Capodanno significa tutelare persone, animali, ambiente”. Ma non c’è ordinanza che possa rilevarsi davvero efficace in mancanza della consapevolezza e della responsabilità delle persone. Anche per questo Enpa invita tutti a rinunciare ai botti di Capodanno a prescindere dai divieti che si spera siano comunque tempestivi. “Ci sono molti modi di festeggiare l’inizio del nuovo anno, bisogna scegliere quelli sicuri e rispettosi della vita”.
Di seguito i consigli dell’Enpa su come comportarsi con i propri animali:
È essenziale evitare di lasciare i cani in giardino, perché spaventati potrebbero fuggire e smarrirsi, oppure essere investiti dalle auto; ancor peggio sarebbe lasciarli su un balcone, perché la paura potrebbe spingerli a gettarsi nel vuoto, sfracellandosi al suolo; mentre la situazione forse peggiore rimane quella di tenerlo legato con una corda o catena, perché potrebbe strangolarsi, nel tentativo di liberarsi dal collare e fuggire. Sia nella mattinata che nel pomeriggio dell’ultimo dell’anno, portare il cane a fare lunghe e piacevoli passeggiate, in luoghi per lui stimolanti, così la sera sarà relativamente stanco e meno attento a quello che succede fuori casa. {module bannerInArticleGoogle} Allestire in casa una zona sicura: scegliendo la stanza più riparata dai rumori provenienti dall’esterno, predisporre una “tana” confortevole e morbida in cui il cane o il gatto possa rifugiarsi, realizzata con cuscini e coperte, che aiuteranno ad attutire i rumori (potrebbe essere una tavola, sotto cui porre il suo lettino o dei cuscini, con delle coperte che la ricoprono fino a terra, oppure – qualora per lui fosse un luogo piacevole – il kennel in cui è abituato a dormire). Abbassare le tapparelle o chiudere le imposte; utilizzare la musica o l’audio della TV, per creare un sottofondo che mitighi l’effetto dei petardi;
Stare assieme ai propri animali domestici, rassicurandoli con una carezza e parlandogli con voce tranquilla; se il cane o il gatto sono disposti ad interagire con noi, coinvolgerli in attività di gioco (scegliendo fra quelle che solitamente gli piacciono di più, ricordando che sono sempre valide quelle di ricerca o di masticazione);
Evitare di chiamare il proprio cane ad assistere ai botti, esponendolo così ai forti rumori delle deflagrazioni e ai bagliori forti e improvvisi, credendo di fargli capire che non gli succede nulla;
Nelle ore precedenti al Capodanno e per alcuni giorni seguenti, non lasciare mai i cani liberi senza guinzaglio, perché qualche buontempone potrebbe essere in agguato, facendoli spaventare e fuggire, rischiando di smarrirsi o di rimanere feriti o uccisi dalle automobili.