Una prima cosa che intende portare avanti è la gestione associata della polizia Locale
Fernando Scattone, sindaco di Acerenza è il nuovo Presidente dell’Unione de Comuni dell’Alto Bradano. Guidata da oltre un anno dal Vice Presidente, facente funzioni di Presidente, Michele Mastro, Sindaco di Palazzo San Gervasio, l’ente ha dovuto amministrare la sola ordinarietà con una programmazione limitata.L’Unione dei Comuni dell’Alto Bradano, composta da otto comuni, Acerenza, Forenza, Cancellara, Banzi, Genzano di Lucania, Palazzo San Gervasio, Tolve e San Chirico Nuovo, grazie all’impegno di sindaci e amministratori locali, gestisce servizi fondamentali per i cittadini del territorio come quelli alla persona, quelle a favore dell’ambiente, della sicurezza dei cittadini”.
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Ora il nuovo presidente, eletto all’unanimità, dovrà pensare ad una programmazione a lungo termine su settore nevralgici dei territori interessati. Finalmente una nomina effettiva per l’unione dei comuni del Bradano. Una nomina che era nei suoi pensieri? La prima cosa che intende fare Fernando Scattone per il territorio che comprende otto comuni, tra questi proprio Acerenza. “Guardi la mia nomina a presidente dell’Unione Alto Bradano – esordisce Fernando Scattone, sindaco di Acerenza – raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione – non era assolutamente nei miei pensieri per due motivi essenziali: primo perché sono stato eletto sindaco nel 2015 e quindi sono in scadenza di mandato e secondo perché in questi ultimi mesi si stava discutendo tra i sindaci sulla nomina di un nuovo presidente. Una prima cosa che intendo portare avanti energicamente e che in parte è già avviata è la gestione associata della polizia Locale, che, al di là dei suoi possibili effetti positivi, proietterebbe in avanti non poco l’immagine dell’Unione, che, al momento, sembra in corrispondenza monca. In ogni caso è un riconoscimento importante per il lavoro portato avanti sinora e ancor più perché proviene da tutti i sindaci che all’unanimità mi hanno invitato ad accettare la carica”. Anche in questo territorio esiste il tema dello spopolamento dei comuni e quello della criticità finanziaria degli enti. C’è l’oggettiva carenza di personale e la difficoltà a fornire i servizi fondamentali. Quale quello più importante da risolvere? “È noto che le nostre piccole comunità- sottolinea Fernando Scattone – per quanto belle ed artisticamente eleganti, vivono un periodo storico fortemente contratto a causa dello spopolamento, della carenza di lavoro, di una forbice negativa tra natalità e mortalità, il blocco delle assunzioni nella pubblica amministrazione protratto negli ultimi anni e le recenti uscite per quota cento, rendono tutto più complicato nella capacità dei comuni di fornire i servizi fondamentali. Tra questi sicuramente il mio impegno principale sarà indirizzato nel dotare, in piena sinergia con i comuni aderenti, di uno strumento condiviso di protezione civile che consenta alle nostre comunità poter affrontare le eventuali calamità naturali che potrebbero verificarsi”. Tanti i servizi oramai esistenti da anni e offerti dall’Unione dei Comuni Alto Bradano: la raccolta differenziata e conferimento dei rifiuti solidi urbani, la mensa scolastica, centrale unica di committenza, lo sportello unico delle attività produttive, la riscossione della Tari, la gestione delle paghe e contributi, il trasporto scolastico. Su quali ci sono spazi ancora di miglioramento. “Tra i servizi forniti sul territorio – aggiunge ancora il neo presidente Fernando Scattone – sicuramente quello che spicca già da oltre un decennio è quello della raccolta differenziata, da più parti preso ad esempio per qualità dei servizi erogati. Una raccolta spinta “porta a porta” che necessita di ulteriori miglioramenti e che ci porterà a breve ad una tariffa puntuale per il singolo cittadino che ne usufruisce e che passa anche attraverso il miglioramento ed il potenziamento dei nostri centri di raccolta comunali.A tal proposito e proprio in questa direzione, in questi giorni abbiamo prodotto alla Regione Basilicata un progetto di circa un milione di euro che ci consentirà di rendere più funzionali e produttivi i nostri centri già peraltro operativi da mesi sul territorio comunale.Il miglioramento passa anche con il riconoscimento della premialità per i nostri cittadini che differenziano e differenziano bene”. Un impegno con l’obiettivo che l’Unione, finalmente, venga percepita dai cittadini come un ente a loro vicino, utile e necessario.