Fondi per Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. I termini scadono il prossimo 29 maggio
Un milione di euro, a fondo perduto,per il restauro e recupero di spazi urbani, edifici storici o culturali o per la valorizzazione di elementi distintivi del carattere identitario. Il Mibact Ministero per i beni e le attività culturali, ha pubblicato (Gazzetta Ufficiale V Serie Speciale – Contratti Pubblici n. 24 del 28/02/2020) un bando, che scadrà il 29 maggio, per riqualificare e valorizzare, dal punto di vista turistico-culturale i comuni delle regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.Con una dotazione finanziaria di 30 milioni di euro (20 milioni di euro a valere sul Programma di Azione e Coesione Complementare al PON Cultura e Sviluppo FESR 2014-2020 – Asse 1b. e 10 milioni di euro a valere sul Piano operativo “Cultura e Turismo” FSC 2014-2020 – Linea di azione 3.b.) il Ministero dei Beni Culturali si pone l’obiettivo di rafforzare l’attrattività dei borghi e dei centri storici di piccola e media dimensione, attraverso il restauro e recupero di spazi urbani, edifici storici o culturali, nonché elementi distintivi del carattere identitario.
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Risorse destinate a comuni con una popolazione residente(dati Istat al 31/12/2018)fino a 5.000 abitanti, ovvero fino a 10.000 abitanti che abbiano individuato il centro storico quale zona territoriale omogenea (ZTO). Un bando che interessa, in particolare, i 131 borghi lucani utili per progetti di sviluppo turistico per la crescita socio-economica o promuovere processi imprenditoriali che accrescano l’occupazione e l’attrattività dei piccoli centri.Tanti gli interventi previsti nel bando : recupero e adeguamento funzionale, strutturale e impiantistico di immobili e/o spazi pubblici;realizzazione di percorsi ciclabili e/o pedonali per la connessione e la fruizione dei luoghi di interesse turistico-culturale (musei, monumenti, siti Unesco, biblioteche, aree archeologiche e altre attrattive culturali, religiose, artistiche); erogazione dei servizi di informazione e comunicazione per l’accoglienza (info point, visitor center, etc.), volti a favorire la fruizione del patrimonio culturale tangibile e intangibile, anche attraverso tecnologie avanzate e strumenti innovativi (prodotti editoriali e multimediali, portali informativi, pannelli interattivi, audio guide, realtà aumentata.); realizzazione e promozione di itinerari culturali, tematici, percorsi storici e visite guidate, anche attraverso il restauro e l’apertura al pubblico di siti. Tanto per dirne alcuni. Ogni Comune può presentare una sola domanda di finanziamento da trasmettere entro e non oltre 45 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso esclusivamente all’indirizzo PEC mbac-sg.servizio2@mailcert.beniculturali.it. La domanda sorge spontanea: quanti comuni riusciranno ad agganciare questa opportunità?