In vista della grande campagna di raccolta provvedere alle misure di accoglienza, servizi e sicurezza
Nei primi quattro mesi del 2020, in Basilicata, sono stati 11.500 i lavoratori agricoli assunti e “i migranti sono il 60% della manodopera nei campi al tempo della pandemia: in vista della grande campagna di raccolta è necessario quindi provvedere alle misure di accoglienza, ai servizi e alla sicurezza”. E’ quanto ha reso noto, in un comunicato, uno dei componenti del Coordinamento del tavolo nazionale anticaporalato. La grande campagna che inizierà nelle prossime settimane ha bisogno del funzionamento delle liste di prenotazione, del trasporto, dei posti letto e servizi già finanziati dalla UE da circa 10 mesi.
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Concretizzare le misure è possibile dopo il lavoro delle strutture dipartimentali e dell’assistenza tecnica che hanno definito gli interventi e le bozze dei bandi. Sulla base delle esperienze del recente passato e delle necessarie e possibile i innovazioni -conclude l’esponente del Tavolo anti caporalato-la Basilicata potrà ulteriormente realizzare buone pratiche e sperimentazioni e utilizzare i finanziamenti Pon per l’area di Scanzano e del Bradano per la realizzazione dei nuovi centri che saranno operativi nei prossimi anni. La fase transitoria è gestibile attuando rapidamente gli interventi finanziati e progettati da tempo”.