Il presidente Donadei: proposta illegittima, si va al Tar e poi al Consiglio di Stato
Il Direttivo della Lnd, qualche giorno fa, ha definito all’unanimità la proposta da presentare al Consiglio Federale dopo l’interruzione dei campionati: cristallizzazione delle classifiche e meriti sportivi. Prima avvisaglie di contestazioni e ricorsi sulle retrocessioni: il riferimento è la classifica maturata nell’ultimo turno disputato prima della sospensione dei campionati a causa dell’emergenza coronavirus. Nella bagarre che sta regnando in queste settimane troviamo nel girone H anche il Nardo Calcio. La formazione salentina sarebbe condannata a retrocedere, ma la società non ci sta a una retrocessione a tavolino, il neo Presidente granata, l’avvocato Salvatore Donadei è pronto a tutelare, nelle sedi competenti, titolo e onore del blasone calcistico.Con otto gare alla conclusione del campionato la possibilità di fare i play out pare un’idea illegittima. Valutare un sorteggio o i meriti sportivi in alternativa poteva essere un’idea valida? “ Se si parte col regolamento dei play-out– precisa subito l’avvocato Salvatore Donadei – presidente del Nardo calcio, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione- non è consentito a nessuno di calpestarlo, modificarlo stravolgendolo, così violando, mortificandoli, i principi di base non solo del campionato di cui si tratta ma dell’intero Stato di Diritto, che prescrive il rispetto e l’osservanza delle Regole precostituite, non solo da parte degli aderenti, in questo caso le società ed i loro tesserati, ma anche, e soprattutto, a questo punto, delle Istituzioni che invece, così facendo, danno un esempio di rara negatività.
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Non prendo proprio in considerazione il sorteggio, ingiusto e di nessuna credibilità per definizione, mentre il (vero) merito sportivo, per quanto possa essere anch’esso discutibile limitatamente alla stagione in corso ed interrotta con 8 partite da giocare, si farebbe tuttavia preferire”.Una proposta di retrocessione senza l’ombra di un valido criterio permetterà a un blasone come il Nardo (insieme all’Agropoli) di non lasciare nulla di intentato pur di difendere i vostri diritti. Quale il primo passo dopo il 3 giugno?“Con la condivisione di tantissime altre società sottolinea Salvatore Donadei -che si trovano nelle nostre stesse condizioni, di vittime designate delle istituzioni prima ancora che del Coronavirus, stiamo cercando di percorrere tutte le vie consentite, anche quelle politiche ed extragiudiziali, attraverso le quali (tentare di) indurre alla ragionevolezza chi di dovere, in modo da evitare che il Consiglio Federale dei primi giorni di giugno debba pronunciarsi su una proposta così drammaticamente bizzarra, e senza alcuna logica e costrutto”. Quindi si percorrerà la strada del bonario componimento come si usa dire. “Certo, se questi tentativi, bonari e costruttivi – continua Salvatore Donadei – dovessero risultare vani ed il Consiglio Federale ratificasse la proposta, l’A.C. NARDÒ non indugerà un solo minuto a dare mandato ai propri legali per la tutela giurisdizionale, e lo faremmo per noi stessi, per i nostri calciatori e tutta la grande famiglia granata, per la città, per i nostri tifosi. Il tutto, per quanto consentito dall’art. 218 comma 2 del c.d. Decreto Rilancio, che ha concentrato la competenza degli organi di giustizia sportiva nell’unico grado, con cognizione estesa al merito, del Collegio di Garanzia dello Sport, ed eventuale prima impugnazione dinanzi al TAR del LAZIO, e successivo (eventuale) appello al Consiglio di Stato”.
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Nell’eventualità di una retrocessione confermata in tutte le sedi, il domani della sua squadra quale sarà. Pronti per ritornare nella massima categoria dilettantistica?“In questo momento, francamente, – aggiunge Salvatore Donadei – non mi sento di dire, seriamente, nulla di particolare, perché ogni pensiero e sforzo sono concentrati esclusivamente su questo tempo presente, tanto surreale quanto emotivamente assai intenso.Posso solo dire che siamo una società solida ed in crescita, e che in questo periodo ha mosso dei passi programmatici concreti. Non va dimenticato che, ultimamente,abbiamo attratto importantissimi sponsor coi quali si stiamo condividendo i programmi per la stagione 2020/2021”. Un presidente impiega denaro, impegno e sacrificio e, più delle volte, ci mette la faccia per trovarsi a gestire situazioni poche chiare. Allora la domanda sorge spontanea:quanto ne valga effettivamente la pena.