“Continueremo senza sosta l’opera di riqualificazione e valorizzazione del nostro bellissimo paese”
Quando storia e memoria si fanno realtà. A Castelluccio Inferiore, piccolo centro in provincia di Potenza, arrivando nella Piazza centrale dedicata a San Nicola, il primo sentimento che proverete sarà di stupore. Infatti addentrandovi vi troverete a cospetto di un’opera realizzata dall’artista napoletano Paolo Petrarca: 400 mq di colori acrilici riportano ai giorni nostri il paesaggio antico del centro del paese. Dopo la pavimentazione della piazza realizzata alcuni anni fa è arrivata la fase finale con un intervento di riqualificazione. Un murales in 3D pienamente apprezzabile da due punti di vista differenti con cui, l’attuale amministrazione del primo cittadino Francesco Paolo Campanella,ha voluto realizzare un salto nel passato.
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Una riqualificazione che ha interessato lo stabile del vecchio comune ricostruito post sisma. “Una sera di qualche mese fa – sottolinea Francesco Paolo Campanella – raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione -passeggiando lungo le strade del mio paese, come spesso mi capita di fare, arrivo nella nostra piazza, mi guardo intorno e vedo l’edificio di proprietà del Comune, un tempo sede degli uffici municipali, che oscurava la bellezza del “salotto” del paese che avevamo provveduto a pavimentare e ad arredare chiudendola al traffico”. Da una passeggiata nacque l’idea di restituire alla comunità castelluccese un attimo di passato, di memoria storica. “La passeggiata mi fece balenare l’idea – aggiunge Francesco Paolo Campanella – poi condivisa con i miei colleghi amministratori, di restituire l’immagine storica del nostro paese, a chi come me la conosceva e ricordava con malinconia. Un regalo fatto allo stesso tempo alle nuove generazioni affinché potessero appropriarsi della storia. Si sa, non c’è futuro se non si conosce il passato”. Un ambizioso progetto di riqualificazione capace di fondere in un’unica cartolina, l’abitato, i boschi delle Coste di Santa Maria Maddalena ed il nostro cielo azzurro. “Abbiamo voluto imprimere – precisa Francesco Paolo Campanella – sulla parete la nostra storia: la memoria ed il ricordo.
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La Sorgente San Giovanni fonte di vita ed origine del primo nucleo abitativo di Castelluccio e l’immagine della nostra Vergine Santissima Maria Addolorata, statua miracolosa come accertato dalla Chiesa il 1° giugno 1896, nostra protettrice e tra le meraviglie della nostra comunità”.Un borgo, quello di Castelluccio inferiore, da anni interessato da una grande attività di arricchimento dell’operare murarie dove l’attuale il comune ha dedicato l’attenzione alla cultura, tradizione e sulla storia. “Noi siamo “l’altro Pollino” – conclude Francesco Paolo Campanella – quelli che hanno dato la storia alla Valle del Mercure. Ne è testimonianza il progetto che porteremo avanti a partire dal prossimo mese di ottobre insieme all’Università degli Studi di Messina. Continueremo senza sosta l’opera di riqualificazione e valorizzazione del nostro bellissimo paese.”