Il sindaco Rosano: “una grande sfida di orgoglio per il mio territorio”
Il ponte più lungo del mondo sarà in Italia, a Castelsaraceno, in provincia di Potenza. Il ponte verrà inaugurato nei primi mesi del 2021, ed è lungo 589 metri e alto 80,con una campata unica, sorretta da quattro funi portanti da 35 millimetri e da 2 di sicurezza da 20 mm. Sospeso sul torrente Racanello, il ponte collegherà l’antico borgo sul monte Castelveglia con le pendici del dirimpettaio massiccio del Raparo. Un colosso strutturale realizzato da due ditte lucane: Geofond di Policoro e la Geovertical di Lauria per un costo previsto pari a un milione e mezzo di euro provenienti da fondi regionali e PO Val d’Agri.Pronto un apposito kit per attraversarlo in piena sicurezza con una parete attrezzata per il free-climbing adatta ai bambini, una strada ferrata per la grotta Scasciata, torrentismo nel Racanello, itinerari ai mulini storici della zona, al bosco Favino e Monte Alpi con la possibilità di poter ammirare le bellezze della zona, dai pini loricati del monte Alpi al maestoso bosco Favino.
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Grande soddisfazione, grande emozione ma anche motivo di orgoglio della comunità e per il primo cittadino Rocco Rosano. “Sicuramente è una grande emozione – precisa Rocco Rosano, sindaco di Castelsaraceno, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione – di aver realizzato una infrastruttura unica nel suo genere e che rappresenta un record mondiale. L’emozione è quella di vedere realizzato un ponte di questo genere in un comune dell’entroterra lucano che come tanti borghi soffre dello spopolamento, della disoccupazione e di carenze di opportunità. Con questa idea il mio comune vuole tentare di invertire quella idea che veleggia in questi luoghi, cioè che nulla si possa fare e realizzare. Questa è una grande sfida di orgoglio per il mio territorio”. Un’idea unica nel suo genere con la speranza di ottenere tanti benefici per il proprio territorio. “Questa nuova visione – sottolinea Rocco Rosano – che abbiamo voluto dare con la costruzione del ponte è diretta a dare maggiore forza al settore del turismo, dell’agricoltura e dell’ambiente.
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Da qui ci aspettiamo importanti benefici soprattutto in termini occupazionali a cui, noi tutti, guardiamo con molta attenzione”. Un ponte a cui verranno abbinate nel prossimo futuro diverse iniziative, turistiche e culturali, per dare un impulso forte alla ripresa economica del territorio. “Abbiamo molte idee – conclude Rocco Rosano – da abbinare a questa nuova visione territoriale. Tra queste quella del museo della pastorizia, struttura museale, inaugurata nel 2017 che rappresenta un unicum nel panorama culturale, regionale e nazionale. Poi tante iniziative di carattere ambientali legate a due temi a cui teniamo molto: lo sviluppo di un sistema di ospitalità diffusa nel centro storico e quella conseguenziale di rigenerazione urbana del nostro patrimonio urbanistico”. Castelsaraceno è quasi pronto per inaugurarlo,tra aprile e maggio sicuramente e campane della chiesa di Santo Spirito risuoneranno in tutto il paese per avvertire del grande evento. La Basilicata sarà la protagonista assoluta.