Il nuovo Dpcm non ha toccato l’attuale limite dell’80% della capienza
Si continua ad assistere ad un drammatico paradosso: da una parte le Istituzioni scolastiche i Comuni e le aziende che si impegnano a far rispettare le normative vigenti, dall’altro la criminale noncuranza delle normative anti Covid nella gestione dei trasporti. Ogni giorno tantissimi cittadini italiani per necessità sono costretti a viaggiare ammassati nei treni, negli autobus e nelle metropolitane a causa dell’inadempienza delle aziende che gestiscono i trasporti, delle insufficienti e superficiali disposizioni governative e della acclarata mancanza di controllo da parte degli enti preposti. Il Governo non tira le redini, prende e perde tempo, intanto la confusione e i contagi aumentano a discapito di tutti.
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In Basilicata l’assessore alla mobilità Donatella Merra, intervenendo sulla questione trasporti e didattica a distanza dichiara: «Quello del trasporto pubblico, e non mi riferisco solo al servizio per gli studenti, è un problema che non interessa solo la Basilicata, ma la tenuta dell’intero sistema italiano: da Potenza a Milano, da Bari a Firenze o da Roma a Bologna». In particolare, l’assessore ha precisato che «si tratta di una criticità che riguarda gli autobus, così come i treni o le metropolitane, che nonostante le normative in vigore per il contenimento del Covid-19, diventano lo scenario di inevitabili episodi di sovraffollamento». Secondo l’assessore «Oggi, in mancanza di risorse e di fronte ad un settore già fortemente provato dal crollo dei flussi di traffico e dai conseguenti mancati ricavi per buona parte del il ricorso ad una percentuale di didattica a distanza, rappresenterebbe una soluzione, in questa fase, immediatamente percorribile.
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Il nuovo Dpcm non ha toccato l’attuale limite dell’80% della capienza, prevista dalla carta di circolazione. Ma non possiamo non considerare che ci troviamo ancora in una fase di emergenza e per di più stiamo assistendo in queste ore ad un andamento ascendente dei fenomeni di contagio». Attendere le decisioni e lente valutazioni del Governo oggi è un rischio che si sconta purtroppo ora dopo ora. Al momento, intanto, continua la Merra, quale rappresentante del Governo regionale, prevale «la linea del “tutti a scuola” del Ministro Lucia Azzolina ma come ho detto dagli inizi di settembre sui trasporti le Regioni sono state abbandonate a sé stesse». «Questo governo ha ampiamente dibattuto sulla sicurezza da mantenersi all’interno delle aule, senza preoccuparsi di ciò che sarebbe accaduto fuori – ha sottolineato l’assessore Merra – La partita fra Regioni e governo resta comunque aperta». Ieri nuovo incontro con il Ministero. «Ritengo – ha concluso ancora l’assessore Merra -che la richiesta del presidente Bonaccini al governo di prevedere sistematicamente la didattica a distanza per le scuole superiori, sia la migliore soluzione, seppur prò tempore, da intraprendere per dare respiro al trasporto pubblico locale, in attesa, torno a ripetere per l’ennesima volta, che arrivino dal governo i fondi promessi per il potenziamento del servizio con mezzi aggiuntivi».