Problemi economici aggravati dalla situazione sanitaria che si è venuta a creare negli ultimi tempi
Molti italiani negli ultimi tempi si trovano in una situazione finanziaria sfavorevole, che è peggiorata ulteriormente a causa dell’emergenza sanitaria. Secondo i dati raccolti da Crif, infatti, nel primo semestre 2020 la platea di indebitati è cresciuta del 4,8% e la Basilicata, in particolare, presenta l’incidenza più alta di prestiti personali attivi (36,4% del totale). Nel momento in cui i debiti si accumulano e si sovrappongono, la soluzione più valida è senza dubbio quella del consolidamento. Vediamo più nello specifico di cosa si tratta e cosa c’è da sapere al riguardo.
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Consolidamento debiti: cos’è e quando conviene
Il consolidamento debiti è una soluzione che si rivela preziosa per gli indebitati in quanto offre la possibilità di accorpare tutti i finanziamenti attivi in un’unica rata. In sintesi, si agevola il firmatario del contratto, che riceverà così un prestito che andrà a rimpiazzare tutti i debiti residui, che verranno rilevati dalla nuova banca. La semplificazione di tale processo è facile da capire. Per prima cosa si pagano tutte le rate accorpandole in un unico pagamento mensile, risparmiando così tempo ed energie, ma soprattutto evitando pericolose dimenticanze. In secondo luogo, si ottiene un vantaggio economico importante, in quanto tutte le rate vengono rilevate da un solo istituto bancario, che proporrà quindi un tasso d’interesse unico. A tal fine è possibile valutare la possibilità di richiedere finanziamenti personali messi a disposizione da banche come Younited Credit, così da poter sfruttare l’opzione del consolidamento dei debiti e risolvere la propria situazione nel modo meno indolore possibile. Conviene farlo soprattutto in questo periodo, considerando che i tassi di interesse sono ai minimi storici, e non è dato sapere quanto durerà questa situazione di vantaggio per i richiedenti. Si tratta di una soluzione che può diventare molto conveniente in diverse circostanze, ad esempio per gli utenti che al momento pagano una quantità eccessiva di interessi su tutte le varie rate. Quando invece non conviene? Quando non si è in grado di prevedere il pagamento delle diverse rate, e quando non si ha la possibilità di tollerare l’aumento del piano di ammortamento.
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La situazione attuale del debito in Italia
La pandemia ha causato diversi effetti negativi sui mercati e sull’economia globale, e l’Italia purtroppo non ha fatto eccezione. L’impatto del Covid-19 sui posti di lavoro e sulle aziende ha un chiaro riflesso negativo anche sul debito privato, in aumento nel 2020. In sintesi, la situazione che stiamo ancora vivendo ha letteralmente bruciato una discreta fetta della ricchezza mondiale, con un PIL medio in picchiata soprattutto in Europa e negli USA. La Penisola purtroppo rientra nella lista delle nazioni che hanno accusato maggiormente il colpo, con una recessione che preoccupa gli esperti e non solo. Se da un lato cresce a dismisura il debito pubblico, anche il debito privato colleziona a sua volta cifre molto negative, con un debito globale (dato dalla somma dei due) che si aggira intorno ai 250 miliardi di dollari nel 2020.