Il progetto è stato finanziato per un milione di euro nell’ambito del P.O.N, programma operativo nazionale
Un centro rifugio per le donne vittime di violenza e un centro di ascolto a Palazzo San Gervasio, comune in provincia di Potenza. Il progetto finanziato per un milione di euro nell’ambito del P.O.N, programma operativo nazionale 2014/2020, prevede la costruzione di un edificio, su due livelli da 400 metri quadri, che permetterà di accogliere ben due famiglie complete per circa dodici persone. Il nuovo immobile, progettato secondo i criteri di efficienza energetica ed edilizia sostenibile, funzionerà, nell’ottica consolidata dell’accoglienza, sia come centro di ascolto rivolto ai soggetti fragili vittime di violenza offrendo servizi diurni sia come rifugio per le donne allontanate dall’ambiente in cui hanno subito violenza.
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L’edificio sorgerà al posto di una palazzina, in via Calabria, abbattuta molto tempo fa, di due piani confiscata nel lontano 1993 ad un imprenditore legato alla criminalità organizzata. Nel 2008 l’ufficio demaniale consegno l’immobile al comune che rimase senza alcuna destinazione. Nel 2018 l’amministrazione comunale guidata dall’attuale primo cittadino Michele Mastro, presentò un progetto, presso il Ministero degli Interni, per la realizzazione, appunto, di un centro antiviolenza e una casa rifugio che venne accettato è inserito nel finanziamento del programma operativo nazionale 2014/2020. Qualche tempo fa l’affidamento dei lavori per euro 750 mila euro (per la precisione un importo complessivo di € 734.823,53) mediante gara aperta. Il progetto prevede una particolarità precisa Antonio Clinco tecnico comunale: “è stata pensata in modo tale da avere un ambiente riservato con una visuale esclusiva verso la vallata senza nessuna interferenza con le abitazioni limitrofe”.
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I tempi per il completamento dell’edificio contrattualmente sono indicati in 12 mesi ma il sindaco Mastro prevede l’operativa con qualche mese in meno, 9 mesi al massimo. “Sono convinto- sottolinea Michele Mastro, sindaco di Palazzo San Gervasio, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione – che nove mesi può essere il tempo giusto per inaugurare questa nuova struttura che rappresenta la vera identità della nostra comunità che è quella dell’accoglienza”. Dopo28 anni Palazzo San Gervasio del principio di legalità “Credo che sia un grande risultato – aggiunge Michele Mastro- non solo per Palazzo San Gervasio e per l’area dell’alto Bradano ma per l’intera regione Basilicata”. Questa di Palazzo San Gervasio è la terza struttura in Basilicata condestinazione alle donne vittime di violenza, dopo la casa delle donne Scardaccione di Potenza e alla casa di Matera.