Ai complimenti della commissione d’esame quelli dell’amministrazione cittadina
In tempo di covid ancora una seduta di laurea a distanza presso l’assise consiliare del comune di Martina Franca, in provincia di Taranto; comune all’avanguardia per questi particolari eventi. La tesi discussa, particolare e visionaria nel suo contenuto, “Neet e Hikikomori, il futuro dei giovani a Rischio”, ha visto la candidata Alba Albanese, discutere con precisa analisi e sintesi due aspetti devianti attuali del nostro mondo sociale. Coloro che non sono impegnati nello studio, nel lavoro e in qualsiasi genere di formazione definiti con l’acronimo. Neet – Not in Education Employment or Training e coloro legati al fenomeno definito da molti studiosi, con il termine giapponese Hikikomori, “stare in disparte”. Il termine Neet per indicare l’inerzia giovanile, l’assenza di apprendimento e il ritardato ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, sia all’interno della comunità europea sia in altri contesti culturali e sociali. Un fenomeno emerso nel 1999 attraverso una precisa analisi effettuata nel Regno Unito verso una fascia giovanile tra un’età compresa fra i 16 anni e i 35 anni, trovando alcuni casi in fasce d’età sino ai 65 anni.
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Negli anni della rilevazione il governo inglese rilevo oltre 160 mila giovani non impegnati in nessun genere di educazione, formazione e lavoro. Ampiamente differente l’altra patologia sociale poco attenzionata, per molti appena conosciuta, quella dello stare in disparte: chi decide di ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi, rinchiudendosi nella propria abitazione, senza nessun tipo di contatto diretto con il mondo esterno e talvolta nemmeno con i propri genitori. Come affrontare queste due nuove devianze del nostro tempo è stato il punto di partenza dell’ampia e particolareggiata esposizione di una questione di interesse scientifico, sociale ma anche letterario, fatta dalla candidata Alba Albanese che ha esposto in appena 12 minuti, sulla piattaforma virtuale, alla Commissione di laurea, con linguaggio chiaro e netto le diverse soluzioni che non possono escludere, preliminarmente, la presenza del momento dell’ascolto ritenuto fondamentale.
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La famiglia, la scuola nei suoi ordini e gradi, come dovrebbe agire e cosa da subito fare, questi gli ulteriori approfondimenti esplicitati dalla candidata Albanese. Punto principale di tutto come espresso alla commissione resta sempre quello dell’informazione dettagliata e puntigliosa per evitare di ridurre la fenomenologia alla semplice figura del “lavativo”. Ai complimenti e gli applausi della commissione esaminatrice si sono associati quelli del vice sindaco di Martina Franca, Nunzia Convertini: “momento emozionante perché ancora una volta una donna nella nostra aula consiliare, riesce ad affrontare temi rilevanti del nostro tempo. Poi i complimenti dell’amministrazione cittadina alla neo dottoressa Albanese per l’impegno profuso nell’affrontare realtà difficile da intendere fino in fondo”.