Cultura educazione e tanto studiare l’impegno della sua vita
È andato via come era nel suo stile, in silenzio e in piena riservatezza. Qualche giorno fa è venuto a mancare il professore Giovanni Fortunato intellettuale lucano, di Francavilla in Sinni, comune in provincia di Potenza. La notizia della sua morte, avvenuta a Latina, dove viveva ormai da molto tempo circondato dall’affetto dei figli e nipoti, è stata inaspettata e ha colto di sorpresa l’intera comunità francavillese. È stato definito nell’immediatezza della notizia: “una persona squisita, eccezionale nella sua” normale” ricchezza interiore, l’ultimo dei grandi illuminati di una generazione dedita a trasferire saperi e valori alle nuove generazioni”. È stato semplicemente un intellettuale ed un educatore, una risorsa difficile da trovare in questi tempi di oblio, di anime trascurate, di pensieri a limite della decenza. È stato un uomo di cultura, curioso, studioso, capace di saper donare le conoscenze acquisite a chi non ne aveva avuto le possibilità.
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Appena un mese fa, il 22 febbraio, aveva festeggiato il compimento degli anni, e, come una premonizione, lo scorso 13 marzo, aveva pubblicato, sui social, le foto dei suoi vecchi compagni di scuola della IV classe delle Magistrali, probabilmente per un ultimo saluto. Proveniente da una famiglia di valore legata a principi di rigida morale, sin da piccolo è stato educato a sentimenti di altruismo, correttezza e rispetto per l’altro. Dopo la laurea in lettere conseguita a Salerno, cominciò ad insegnare prima nel liceo scientifico di Sant’Arcangelo, poi all’istituto tecnico di Senise per poi approdare al liceo di Senise, dove insegnò fino all’anno della sua pensione nel 2011.Più volte Consigliere Comunale del Comune di Francavilla e candidato al Consiglio Provinciale di Potenza nel 1990. Nel 1989, aderì al Comitato Promotore per la ricerca storica su Francavilla e la Valle del Sinni, a lui si deve la traduzione dal latino della pergamena
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“Capitoli concessi ai vassalli, che hanno preso dimora in Francavilla, dai Monaci Certosini del Monastero di San Nicola in Valle di Chiaromonte il 13 gennaio 1439”, primo atto significativo della nascita embrionale della comunità francavillese. Collaborò successivamente con il Prof. Antonio Giganti per la ricerca storica, da quest’ultimo portata avanti, che si tradurrà nella pubblicazione “Francavilla nella Media Valle del Sinni. Origine di un microcosmo rurale del XV secolo”, Capuano Editore -1997.Il suo continuo impegno culturale lo porterà ad essere socio fondatore del Rotary Club Senise-Sinnia, di cui fu per un certo periodo Presidente. “La cultura è la vera ed autentica alternativa alla desolazione dei nostri tempi, a questa situazione di deserto di ideali, di rarefazione di affetti; la cultura può migliorare la vita sociale e può farci costruire un futuro di civiltà, di pace, di bene”. La figura di Giovanni Fortunato è tutta racchiusa in questo suo nobile pensare.