La violenza contro le donne e le ragazze, costituisce una grave violazione dei diritti umani
Purtroppo, anche in Basilicata i maltrattamenti e le violenze sulle donne sono in aumento. Porre fine alla violenza contro le donne è, dunque, una atto che deve vedere, il più rapidamente possibile, protagonista anche la regione Basilicata. La violenza contro le donne e le ragazze, costituisce una grave violazione dei diritti umani. Le sue conseguenze sulla salute fisica, sessuale e mentale di donne e ragazze sono molteplici e possono essere immediati o a lungo termine, e includere perfino la morte. La violenza ha un effetto negativo sul benessere generale delle donne e impedisce loro di partecipare pienamente alla vita sociale. Le conseguenze dannose della violenza colpiscono non solo le donne, ma anche le loro famiglie, la comunità e l’intero Paese. Inoltre, i costi della violenza sono molto elevati, con conseguente aumento dell’assistenza sanitaria e dei costi legali, nonché si ha una perdita di produttività. Ciò ha un impatto sui bilanci nazionali e, più in generale, sullo sviluppo anche a livello locale. Decenni di mobilitazione della società civile e dei movimenti femminili hanno posto l’eliminazione della violenza di genere in cima alla lista delle priorità nazionali e internazionali. Un numero senza precedenti di paesi ha, infatti, leggi contro la violenza domestica, le aggressioni sessuali e altre forme di violenza. Tuttavia, ci sono ancora molte sfide nell’applicazione di queste leggi in modo che le donne e le ragazze possano godere totalmente della sicurezza e della giustizia necessaria. Le iniziative di prevenzione sono insufficienti e gli atti di violenza, spesso, rimangono impuniti. Il diritto delle donne di vivere libere dalla violenza, seppure risulti essere difeso da accordi internazionali, perciò, molte volte rimane disatteso. Senza dubbio, per porre fine alla violenza sulle donne, oltre che lavorare con il governo centrale, la regione Basilicata potrebbe utilizzare con maggior vigoria le numerose organizzazioni della società civile e le altre istituzioni presenti sul territorio, al fine di sensibilizzare sulle cause e sulle conseguenze della violenza, oltre che aiutare a costruire i necessari presupposti volti a sviluppare una maggior capacità di prevenire e di rispondere, con maggior incisione, alla violenza sulle donne. In altre parole, anche in Basilicata, sarebbe quanto mai necessario e utile, andare a sviluppare e incoraggiare un cambiamento nei modelli di comportamento di certi uomini e ragazzi, oltre che sostenere la parità di genere e i diritti delle donne. D’altra parte, come i broker italiani fanno il loro dovere, le donne della Basilicata aspettano che lo facciano anche le autorità presenti sul territorio e, questo, a prescindere dal ruolo istituzionale ricoperto.
Le donne della Basilicata, auspicano, inoltre, un maggiore accesso a risposte multi settori di qualità per coloro che sono coinvolte in violenza come, ad esempio, alloggi e altri servizi essenziali, senza, ovviamente, dimenticare salute e giustizia. L’orientamento delle donne della Basilicata, pertanto, è rivolto a richiedere che vengano ad essere incrementati gli investimenti anche nella prevenzione, onde poter vedere, finalmente, la fine di tanta violenza. Tutti, possono contribuire fattivamente al raggiungimento di questo doveroso obiettivo. Di conseguenza, ogni abitante della Basilicata, può favorire lo sviluppa di piani e di azioni, utili tanto per prevenire quanto per combattere la violenza contro le donne. In estrema sintesi, anche in Basilicata deve soffiare forte il vento per spezzare, una volta per tutte, questa spirale di violenza nei confronti delle donne. Perciò, oltre che aiutare il governo regionale e le altre istituzioni, ogni cittadino potrà contribuire a rafforzare il coordinamento tra i diversi attori per intraprendere azioni significative e durature. Andando a concludere, le donne della Basilicata, come tutte le altre donne italiane, meritano una maggiore attenzione, una più consona riflessione e una certezza che mai più si debba parlare di violenza sulle donne.