Visite anche a siti storici sede delle caserme dei Carabinieri di Lagonegro e Tricarico
Decima edizione delle Giornate d’Autunno promosse dal FAI-Fondo Ambiente Italiano sotto l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica Italiana, della Commissione Europea, del Ministero della Cultura, del Ministero dell’Istruzione e del Ministero dell’Università e della Ricerca. Da sabato 16 a domenica 17 ottobre prossimo si potrà andare alla scoperta del patrimonio storico, artistico e culturale del nostro paese. In Basilicata tante le località aperte, ben 59, tra cui due siti storici oggi sede delle caserme dei Carabinieri di Lagonegro e Tricarico. Lo stabile che ospita la Compagnia di Lagonegro è stato costruito nel 1874, di proprietà della Provincia di Potenza intitolata al Tenente Ronchey maggio Medaglia d’Oro al Valore Militare.
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La sede dei carabinieri di Tricarico è ubicata in un edificio storico del sec XVI dell’ospedale San Giovanni alla Croce dove sarà possibile apprezzare una cappella e una piccola mostra fotografica esposta, sulla storia del brigantaggio, sulla storia dell’edificio e dell’arma. Tante chiese, castelli e abbazie, ponti, fontane, cascate, musei diocesani e percorsi dedicati alla promozione e alla conoscenza delle tante bellezze più o meno nascoste del nostro territorio lucano. Da San Fele ad Armento, Tricarico fino a Policoro tante località che si lasceranno ammirare durante levisite guidate, laboratori e aperture straordinarie di luoghi all’aperto, costituiscono una occasione per coniugare ambiente e salute, per tornare in contatto con la Natura, attraverso l’incontro con i luoghi del nostro territorio, autentici tesori di biodiversità. Uno sguardo a Sarconi, per il forte connubio terra-acqua che da sempre la caratterizza, passeggiando lungo le rive del Maglia si attraverseranno 400 anni di storia dal Ponte Rinascimentale all’antico mulino.
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Ad Atella la visita al Museo dell’Arte Arundiana, termine coniato dal suo fondatore, il Maestro Franco Zaccagnino, con un’immersione nel mondo della canna mediterranea. Si prosegue poi alla visita del borgo, in un viaggio tra Neolitico e Medioevo, per poi giungere all’Abbazia di San Michele a Monticchio, sede del Museo di Storia Naturale del Vulture e ai ruderi del Monastero di Sant’Ippolito. Da non perdere ad Anzi il Planetario Osservatorio Astronomico, particolarmente apprezzato per le sue attività didattiche, tecniche e scientifiche, e la suggestiva Chiesa della Madonna Del Monte Siri, con i preziosissimi affreschi del Todisco (XVI sec). Piccoli esempi di visite obbligate per comprendere pienamente il significato di ambiente come intreccio indissolubile di storia e natura nella Lucania del futuro.