La Protesta è terminata dopo che si è avuto un incontro con l’assessore Cupparo
“Una bomba sociale, ci troviamo di fronte alla precarietà nella precarietà. Chiediamo un progetto che ridia dignità a questi lavoratori e non andremo via finché non avremo risposte”: lo ha detto il segretario regionale della Basilicata della Uil, Vincenzo Tortorelli, durante il presidio dei lavoratoti forestali, da alcune ore davanti la sede della Regione Basilicata, a Potenza. La protesta, con diverse centinaia di persone, ha creato disagi alla circolazione automobilistica cittadina. La manifestazione, indetta dalle segreterie di Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil, di intesa con le segreterie regionali Cgil, Cisl e Uil – hanno sottolineato i sindacati – “è stata annunciata in relazione alla mancate risposte da parte della giunta regionale, dalle richieste dei circa 4.500 lavoratori del settore della forestazione, sull’aumento delle giornate di lavoro e sul ritardo nei pagamenti degli stipendi.
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Da accordi – hanno aggiunto – infatti, dovevano essere 102 le giornate di lavoro stabilite ma, al momento, sono state solo 85 quelle garantite”. Il presidio è stato sciolto dopo un incontro con l’assessore regionale alle attività produttive, Franco Cupparo, che ha garantito che entro fine anno si arriverà alle 102 giornate lavorative. Ci saranno strumenti e modalità di confronto che – a parere dei sindacati – consentiranno la verifica periodica degli impegni assunti oggi solennemente. Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil e Cgil, Cisl, Uil sottolineano l’azione svolta dai lavoratori e al tempo stesso esprimono riconoscimento alle forze dell’ordine che oggi durante la manifestazione si sono occupati del corretto svolgimento della protesta.