Il Presidente Oliva: “Non resta che chiedere un incontro pubblico con la Regione, il Comune e l’Anas”
Il Comitato Civico SS18,nato con l’obiettivo di tutelare il territorio e gli interessi della comunità di Maratea per i lavori per la messa in sicurezza del tratto della SS18, cosiddetta Tirrena Inferiore, compreso tra la frazione di Cersuta e il comune di Sapri, rappresentato da oltre 130 persone, non ha ancora ricevuto risposte sui lavori previsti e che pare stiano per iniziare. “Non abbiamo avuto alcuna risposta – precisa Nadia Oliva, presidente del Comitato – se non un incontro nel quale anche il primo cittadino ha sostenuto di non avere con sé il progetto. Ci siamo presentati anche alla amministrazione regionale per poter prendere visione del progetto esecutivo definitivo, senza un risultato positivo”. Il prossimo passo quale sarà?
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“Al Comitato non resta che chiedere – sottolinea Nadia Oliva- un incontro pubblico con la Regione, l’Amministrazione Comunale e l’Anas che provi a spiegare ai cittadini cosa si sta realizzando su quel tratto di Statale 18 (Acquafredda di Maratea), cosa si farà dei reliquati stradali che ne deriveranno, cosa accadrà al materiale di risulta e, soprattutto, in che modo il Comitato può intervenire con le sue proposte”. Alla fine quello che chiede il comitato SS18 è un’amministrazione partecipate su le iniziative importanti del proprio territorio. “Che si possa scrivere quella pagina di amministrazione partecipata – conclude Nadia Oliva- con i cittadini, accusati sempre ed a vario titolo di indolenza, della quale si fa un gran parlare nell’immaginario civico, ma che almeno da queste parti sembra ancora solo immaginato”.