Le sue passioni artistiche la seta di Como e la natura, nelle sue creazione in particolare per l’acqua
È lucana ed è specializzata nella lavorazione della seta di Como. Utilizzando varie tecniche, tinture naturali come quella ai frutti di bosco, cipolla, ortiche, oltre che tinture al microonde, cera, sale riescea realizzare autentiche opere d’arte. Appassionata d’arte, da molti anni dipinge e crea opere artistiche di vario genere. La rivellese Menghina Calderaro ha una conoscenza approfondita nell’utilizzo della marmorizzazione e dell’ecoprint su vari tipi di tessuti naturaliche le permettono di creare tessuti da farne abiti su misura, caftani, foulard, cravatte, cappelli, poncho, maglie, manicotti, borse e pochette, oggetti vari.
Al suo attivo diversi corsi di specializzazione in particolare: maggio 2007 corsi e studi su colori e tecniche pittoriche della seta a Padova; settembre 2008 il corso di pittura su seta, presso scuola artigianato artistico del centopievese, presso Cento. Nella primavera del 2017 ha dipinto un’intera collezione di foulard per un negozio di seta a Modena. Nel suo curriculum tante le mostre in particolare quella di maggio 2018 a Rivello, sala dell’ultima cena, una personale piena di innovazione e creatività con lavori alla seta “Bio-foulard”. Tra i progetti emerge quella dei laboratori di marmorizzazione sull’acqua in più scuole materne di Lagonegro e Rivello.
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Fantasia e creatività al centro di una personalità artistica di richiamo per il territorio lucano. “Sono da sempre stata appassionata d’arte racconta la Calderaro, raggiunta dalla nostra redazione- ma il luogo in cui sono cresciuta e i tempi che correvano, non mi hanno permesso di studiarla. Ho iniziato a coltivare le mie passioni circa 20 anni fa, prima con la pittura sui tessuti semplici, come il cotone e il lino, poi mi sono dedicata alla seta iniziando a girare l’Italia”.
Inizialmente come autodidatta e poi la frequenza di corsi di specializzazione hanno fatto il resto. “Ho iniziato studiando su riviste di pittura su seta. man mano che mi sono inoltrata nel creare, ho sentito la necessità è la curiosità di cercare sempre nuove tecniche, sempre più difficili risultate di bellezza superiore. Poi il primo corso è stato a Padova, dove ho approfondito quello che già avevo iniziato a praticare da sola”. Nel percorso di studio e formazione immancabile il logico contatto con importanti artisti del settore. “Sono stata e sono in contatto con artisti in India e in America – aggiunge Menghina Calderaro -ho cercato e ho trovato qui in Italia chi praticava la marmorizzazione sull’acqua o ebru ed ho iniziato a frequentare corsi sempre più specifici. così sono stata a cento in una scuola di artigianato, a Firenze, Lucca, Bologna, Roma, dove ho studiato e appreso tecniche sconosciute dalle mie parti. Passione per la natura nelle sue creazione in particolare per l’acqua bene sempre più prezioso.
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“Una passione che mi ha portato – precisa Menghina Calderaro – ad usare pigmenti naturali sia per la tecnica della marmorizzazione sull’acqua che per l’ecopriting, che sono diventate le mie tecniche preferite. La prima consiste nel dipingere sulla superfice dell’acqua. l’acqua con l’aggiunta di un’alga che crea una mucillagine e quindi permette al colore di galleggiare in superfice, con l’aiuto di stecchi e pettini creare il disegno desiderato, infine si appoggia sopra il tessuto precedentemente trattato e, come per magia, il dipinto resta inciso sul tessuto stesso. Poi l’altra tecnica dove uso sempre del naturale come foglie, fiori, bacche, radici. Per questo sto pensando alla creazione di un mio marchio “Mamida”. Una giovane artista lucana con la sua passione al momento è riuscita a smentire un vecchio detto che dice: “Più si studia l’Arte e meno ci interessa la Natura”. Lucana Calderano con l’arte sembra voler possedere il destino. Si può dire una grande bellezza della creazione?.