Celebrazione eucaristica presieduta dal card. Bertello nel “Santuario Diocesano del Beato Domenico Lentini”
Il seme che fu piantato 25 anni fa in Piazza San Pietro, quando Giovanni Paolo II proclamò beato il sacerdote di Lauria Domenico Lentini, continua a dare i suoi frutti. Il 12 ottobre prossimo, nel giorno dei 25 anni da quella proclamazione, Lauria sarà ancora in festa per il suo illustre concittadino con l’apertura del Giubileo Lentiniano e lo storico evento dell’elevazione della chiesa di San Nicola di Bari, nella quale sono conservate le spoglie del sacerdote, a “Santuario Diocesano del Beato Domenico Lentini”.
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I dettagli degli eventi sono stati comunicati in una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il vescovo di Tursi-Lagonegro mons. Vincenzo Orofino, il presidente della Regione Vito Bardi, il parroco di Lauria don Michelangelo Crocco e il sindaco Gianni Pittella.
In apertura mons. Orofino ha ricordato il lungo percorso verso la beatificazione del Lentini avvenuta 25 anni fa e di come la chiesa “aveva riconosciuto fin da subito che questo sacerdote ha vissuto in modo eroico le virtù cristiane, e anche le virtù di sacerdote e uomo consacrato. Ora noi facciamo memoria di quell’evento per fare un ulteriore passo avanti verso la canonizzazione, che avverrà quando la chiesa riconoscerà un secondo miracolo del beato Lentini”. Il vescovo ha poi proseguito nella presentazione dei diversi momenti che nell’arco del Giubileo Lentiniano saranno celebrati, “scanditi dagli eventi della vita del Lentini, dalla nascita, all’ordinazione sacerdotale fino alla morte, che è modello di evangelizzazione e di insegnamento cristiano.” Sarà un anno di misericordia, ha spiegato il vescovo, grazie all’indulgenza plenaria che si potrà lucrare accedendo alla tomba del Lentini o visitando la sua casa alle condizioni dettate dalla chiesa, così come stabilito dal decreto della Penitenzieria Apostolica.
Il giubileo sarà aperto il 12 ottobre con la celebrazione solenne che sarà presieduta da Sua Eminenza il Cardinal Giuseppe Bertello. Il suono dello Shofar, il corno di ariete che dà inizio all’anno giubilare proveniente da Gerusalemme, e l’apertura della Porta Santa attraverso la quale si potrà accedere alla tomba del Lentini, segneranno l’avvio dell’anno giubilare.
Al termine della Concelebrazione sarà benedetta la Lux Lentiniana, una fiaccola pensata per l’occasione che girerà tutta la Basilicata per riflettere la luce della santità di Cristo che si manifesta nella vita dei santi. La Lux Lentiniana percorrerà la Regione grazie alla collaborazione delle associazioni sportive per poi ritornare al Santuario di Lauria il 12 ottobre 2023.
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“La nostra cultura si è sedimentata -ha detto il presidente Bardi- grazie alla presenza di chiese, cattedrali, conventi, arte sacra e cappelle che sono disseminate nel nostro territorio, che sono espressione di una cultura che si è sedimentata e ha costruito lentamente la nostra memoria e la nostra anima. È un patrimonio religioso e culturale intangibile reso vivido dalla presenza di tanti santi, patroni, riti e culti mariani, che ereditiamo da un passato frutto di un forte radicamento nella fede cristiana”.
Il sindaco di Lauria Gianni Pittella ha sottolineato che “il Lentini è figlio e simbolo di Lauria ma anche simbolo della Basilicata, che unisce i lucani e che va oltre la stessa nostra regione per i valori che esprime. Come amministrazione -ha proseguito il sindaco- saremo al fianco della parrocchia e della diocesi nell’organizzazione di questo straordinario anno che ci aspetta, ma ci auguriamo che l’affluenza verso i luoghi del Lentini possa proseguire anche oltre l’anno giubilare”.
A chiudere gli interventi è stato il parroco don Michelangelo Crocco. “La chiesa madre di Lauria ha come vocazione quella di essere una fiaccola di spiritualità per tutti coloro che desiderano un luogo di spiritualità, quel desiderio del cuore che necessita di essere dissetato dalla fede cristiana. La pastorale, senza nulla togliere all’ordinario, sarà una pastorale adeguata a questa vocazione e avrà lo scopo di far sentire tutti a casa”.
LE DATE
• il 20 novembre, anniversario della sua nascita, ricorrendo la Giornata Diocesana dei Giovani, verrà celebrato il Giubileo dei Giovani presieduto da S. E. Mons. Vincenzo Carmine Orofino, Vescovo di Tursi-Lagonegro;
• l’11 febbraio, memoria della Madonna di Lourdes, sarà celebrato il Giubileo degli ammalati e degli operatori sanitari;
• la Settimana di Evangelizzazione in preparazione della festa liturgica del 25 a cura del Seminario Maggiore di Basilicata;
• il 25 febbraio, festa liturgica, Solenne Concelebrazione presieduta da un Cardinale;
• l’8 giugno, anniversario della sua ordinazione sacerdotale, si terrà presso il Santuario il ritiro spirituale del clero diocesano;
• il 12 ottobre 2023 ci sarà la Solenne Concelebrazione di chiusura dell’anno giubilare presieduta da un Cardinale.
IL LOGO
La forma del pane richiama il miracolo del santo e la sua caratterizzazione attraverso la carità. Esso è segnato da una croce rossa formata da due strisciate a ricordo delle penitenze del Lentini in vista della salvezza dei peccatori e per unirsi totalmente alla passione di Cristo. Di lato il motto del Beato è scritto con i colori del territorio lauriota: il verde della rigogliosa vegetazione, il marrone della terra abitata nelle tante contrade e l’azzurro dell’acqua, abbondante in questo territorio. Il 25 porta i colori del Lentini. La scritta Jubileaum Lentinianum è racchiuso da due giovani stilizzati che ne danno l’annuncio, richiamo all’aspetto educativo del Beato e al suo amore verso i giovani.