Diverse aziende hanno deciso di non intervenire per gli elevati costi di carburante ed elettricità
La produzione di olive in Basilicata ha subito un calo dell’80%. Lo ha reso noto la Coldiretti lucana che ha indicato nella “siccità devastante” il motivo che registra questo dato. “Una situazione difficile –afferma Pietro Bitonti vicepresidente provinciale di Matera della Coldiretti e presidente della organizzazione di produttori Assoprol Basilicata – che potrà comportare nell’immediato aumenti dei prezzi dell’olio, ma che va affrontata in prospettiva futura considerando l’importanza di tutelare il patrimonio naturale olivicolo che dimostri resilienza ai cambiamenti climatici”.
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In Basilicata, fa sapere la Coldiretti lucana:
“Il calo di produzione di olive è pari all’80 per cento rispetto allo scorso anno. A pesare è stata una siccità devastante mai vista negli ultimi 70 anni che ha messo in stress idrico gli uliveti danneggiando prima la fioritura e poi le gemme, soprattutto in quelle zone dove non si è potuto intervenire con le irrigazioni di soccorso per dissetare e rinfrescare le piante. Ma diverse aziende hanno deciso di non intervenire per gli elevati costi di carburante, elettricità, service e prodotti di supporto alla nutrizione dei terreni”.
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Pietro Bitonti, vice presidente provinciale di Matera della Coldiretti nonché presidente della organizzazione di produttori Assoprol Basilicata, dichiara: “Alla riscontrata criticità degli eccezionali rincari sui costi di produzione, che attengono principalmente ai concimi e al gasolio per quanto riguarda le operazioni sul campo, fino a riguardare vetro, alluminio, etichette, imballaggi e costi di logistica per quanto concerne la distribuzione commerciale del prodotto, si aggiungono gli effetti della eccezionale siccità sofferta negli scorsi mesi che condizioneranno l’imminente campagna olivicola, le cui stime annunciano una ingente perdita della produzione Made in Italy”.