Il giovane segretario è stato polverizzato in poche mosse da parte dei “senatori”
“A proposito di epurazioni. Oggi, dopo una mia ampia relazione in direzione regionale del Pd di Basilicata e dopo aver rimesso il mio mandato alla direzione stessa per una discussione vera per costruire insieme il futuro, all’assemblea e a tutto il gruppo dirigente, la maggioranza dei componenti della stessa ha sottoscritto e consegnato alla Presidente del partito una “mozione di sfiducia che avvìi il percorso per eleggere un nuovo segretario regionale” ed ha poi deciso di abbandonare i lavori per riaggiornare all’assemblea. Di fatto l’intento politico è stato manifestato e sarà attuato nell’assemblea regionale del PD: la sfiducia nei miei confronti e provare ad eleggere un nuovo segretario nel pieno di una crisi istituzionale e di un congresso nazionale e rifondativo del Pd.
{module title=”bannerInArticleGoogle”}
Nell’ora più buia per la Basilicata la maggioranza del gruppo dirigente dei Dem di Basilicata ha intrapreso questa strada”. Il risultato finale dell’assemblea del Pd èil seguente: 63 voti favorevoli alla mozione di sfiducia, sette astenuti e nessun voto contrario. L’operazione di demolizione del giovane segretario è andata quindi a buon fine.