La Giunta Regionale con un provvedimento del 2 dicembre scorso, su proposta dall’ufficio programmazione e attuazione delle Politiche di Coesione della Regione Basilicata approva il “definanziato”, dell’intervento, previsto per €.7.580.000,00, di “Mitigazione Fenomeno Erosione Costiera del Metapontino”, da effettuarsi sulla spiaggia in Località Terzo Madonna di Scanzano Jonico. Provvedimento finanziato nell’anno in cui il sindaco di Scanzano Jonico era Raffaello Ripoli. La motivazione del provvedimento della giunta regionale, leggendo l’intero resoconto normativo, viene riassunto nel fatto che, per gli interventi finanziati dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, i termini per l’assunzione delle obbligazioni giuridicamente rilevanti scadono il prossimo 31 dicembre 2022 quindi necessita una rapida riprogrammazione delle risorse disponibili verso progetti/interventi di immediata cantierabilità, per assicurare il conseguimento del risultato. In termini pratici dal 2017 la Regione Basilicata non ha attuato le dovute obbligazioni per arrivare alla esecuzione dei lavori.
In parole povere, gli interventi progettati, pronti e cantierabili, hanno avuto priorità come sottolinea lo stesso Raffaello Ripoli: “L’assurdità consiste nel fatto che il finanziamento per la mitigazione erosione in località Terzo Madonna risale al lontano anno 2017 e ciò significa che nei successivi cinque anni la Regione Basilicata, ergo gli uffici preposti, nonostante sopralluoghi e promesse di effettuare studi per la migliore progettazione e realizzazione dell’intervento in questione, hanno letteralmente “dormito” non riuscendo a tirar fuori uno “straccio” di progetto per l’utilizzo di quei fondi (al fine di renderli immediatamente cantierabili”.
Ma l’intervento da realizzare prevedeva cosa?: “Vi erano stati parecchi sopralluoghi dei tecnici regionali, l’ultimo dei quali ricordo perfettamente nel 2020, hanno permesso di eleborare diverse ipotesi. Il mio rimprovero è quello che in tanti anni non sono riusciti a progettare un intervento non dico risolutivo ma di mitigazione del fenomeno erosivo. Ricordo che si era parlato inizialmente di pennelli verticali a mare di barriere speciali e altro. Ma i tecnici regionali non sono riusciti a mettere su carta un progetto concreto che potesse trovare successivamente l’approvazione della Regione deputata a trovare le risorse finanziarie”.
Il primo pensiero di questo ritardo qual è: “Lecito pensare che fosse tutto preordinato, nella più triste e mortificante “quiescenza e dormienza” dei nostri rappresentanti istituzionali.Guardare certi scempi e tacere non mi appartiene. È giusto che la Comunità sappia”.
La Giunta regionale sembra togliere i soldi a Scanzano Jonico per destinarli ad altri interventi; eppure, ma il Presidente della Giunta Bardi pare abbia preso l’impegno che l’opera verrà rifinanziata. Ma Raffaello Ripoli continua a non credere a tutto ciò: “Le dichiarazioni del Presidente Bardi smentiscono sé stesso. Sostenendo genericamente che i fondi verranno “rifinanziati”, ne ammette implicitamente il “definanziamento”, non indicandone la copertura finanziaria lascia ben intendere che ad oggi non vi è alcuna idea, e tantomeno alcun atto ufficiale consumato, su come detto rifinanziamento avverrà. Sempre che avvenga”.
Insomma, su un problema di importante gravita la giunta regionale ha commesso un errore difficile da risolvere nell’immediato: “Il Presidente della Giunta regionale è anche il Commissario Straordinario per la gestione dei fondi per il dissesto idrogeologico della Basilicata e, come tale, deputato ed identificabile come la persona che avrebbe dovuto essere capace di spendere quei soldi antierosione. Poi fatte voi”.
Un fenomeno che si sta giornalmente aggravando: “Sta sparendo completamente la spiaggia, l’acqua di mare entra in pineta e brucia gli alberi e quel polmone verde che c’è. Grave ancora e che a ridosso della pineta ci sono campi coltivati Scanzano è a 30 metri sul livello del mare, per dire che le mareggiate forti posso creare prevedibili ma anche imprevedibili”. Il problema è ben evidente e prevedibile nelle sue conseguenze, servono fatti, una rapida programmazione e risorse finanziare immediate