Siamo vicini a festeggiare il decennale. Per adesso vale la pena ricordare i suoi nove anni di preghiera e devozione al territorio di Episcopia. Era il 12 gennaio del 2014, quando don Serafino La Sala, natio di San Severino Lucano scese da una semplice autovettura che si parcheggiò in piazza Arcieri trovando ad accoglierlo tanta gente, uomini, donne e bambini con gli sguardi ricchi di una nuova speranza che si apriva per il paese situato tra le alture della valle del Sinni. Cerimoniere diocesano dell’allora potentino Francescantonio Nolè, Vescovo della Diocesi Tursi-Lagonegro, don Serafino era stato sacerdote a Nova Siri per un quinquennio diventando un vero attrattore aggregante della comunità metapontina. Classe 1984 (27 giugno),ordinato sacerdote nell’agosto 2009,don Serafino ha iniziato il suo percorso a Cropani, frazione di San Severino, luogo, potremmo definirlo benedetto dalla divina provvidenza, per aver dato i natali ad una suora ea ben tre sacerdoti, tra questi l’attuale Vescovo della Diocesi Tursi- Lagonegro, Monsignore Vincenzo Orofino. Il suo è un curriculum di grande spessore fatto di attenta cultura religiosa : vicario episcopale per la liturgia e il diaconato permanente presso Diocesi di Tursi-Lagonegro, cerimoniere Vescovile presso Diocesi di Tursi-Lagonegro, membro presso collegio dei consultori, membro presso consiglio presbiterale, membro presso consiglio pastorale diocesano. Attualmente, fino al 2026, nel consiglio episcopale con l’incarico di Vicario episcopale per la vita religiosa e il diaconato permanente. L’uomo, il sacerdote, definito da molti della mitezza e del cammino chiaro, che con riserva e umiltà ha coltivato il suo percorso fino ad arrivare alla Croce coltivata in un ambiente di semplicità e di quotidianità come ebbe a dire lui stesso molti anni addietro ad una tv locale: Prima la famiglia poi la Parrocchia. I suoi punti di riferimento iniziali furono appunto lo storico parroco di San Severino Lucano, don Camillo Perrone, storico e grande uomo di cultura, l’attuale Vescovo Vincenzo Orofino e poi padre Antonio Fiorenza. Una voce autentica ben legata alla cura delle anime, per un servizio dedicato a come vivere una vita divina evitando inciampi in quella terrena. Il sacerdote del dialogo sereno, riservato, ma soprattutto dell’ascolto lucido verso quei pensieri incerti, malinconici dove senza una buona luce potrebbero deviare brutalmente dal giusto percorso. Il parroco dei giovani che in questi nove anni ha saputo raccogliere molte delle adolescenze in pena della comunità episcopiota attraverso un percorso di fede autentica. Uomo di fede e radicato e attivo in essa, con maturità umana, spirituale, psicologica, culturale saggio e coraggioso che riesce a ben usare in modo corretto la sua autorità, la misericordia per gli esseri umani. Insomma una luce autentica, utile per Episcopia borgo in cammino per ritrovare e ritrovarsi continuando ad essere comunità che sa condividere con coraggio momenti belli e meno belli. Auguri mio caro amico.
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2 commenti
Don Serafino oltre ad essere un parroco é un amico di tutti! Rimane sempre il numero 1! ❤️
Una luce che brilla per chi lo conosce,inconfondibile tra la gente e riconoscibile dal suo sorriso confortevole e , appagato dalla sua parola. Grazie di esistere DON.