È stato un incontro al calor bianco quello che si è tenuto ieri sera nella sala consigliare del municipio di Senise. Argomento all’ordine del giorno è stato l’emergenza idrica che ha causato il razionamento dell’acqua nelle case che, ormai quasi da un mese, sta stremando i senisesi. Toni alti ed animi esasperati da parte della gente accorsa numerosissima al richiamo del comitato che ha chiesto l’ennesimo confronto con l’amministrazione comunale e con Acquedotto Lucano. Quest’ultimo, però, ha dato forfait all’invito cogliendo al volo l’opportunità data dalla prossima convocazione di un consiglio comunale aperto chiesto dalla minoranza, seppur in maniera approssimativa e probabilmente non conforme allo statuto comunale, ma ugualmente concessa dal sindaco Castronuovo e dal presidente del consiglio comunale Palazzo.
È facile intuire il motivo dell’opportunità colta da Acquedotto Lucano perché, ed è questa la notizia, nelle prime ore di oggi, 15 febbraio, nelle case dei cittadini di Senise è tornata a scorrere acqua, e secondo quando comunicato dal consigliere Falcone sul suo profilo, “a seguito delle risultanze positive delle analisi chimico-batteriologiche eseguite sull’acqua in arrivo al serbatoio Pettirosso a partire dalle 8:00 del 15 Febbraio 2023 riprenderà l’erogazione idrica in maniera continuativa per l’intero abitato.” Questo significa che non ci sarà nessuno stop all’erogazione idrica, neanche di notte, a quanto si apprende da fonti comunali.
In alcune case l’acqua ha cominciato a scorrere fin dalle prime ore dell’alba grazie al nuovo by pass che ha unito la condotta principale nei due estremi interessati al crollo, ripristinando quasi l’intero flusso idrico per l’abitato. Agli 11 litri al secondo della condotta provvisoria già in funzione, si sono aggiunti i circa 20 da quella principale, arrivando così a una erogazione di circa 30 litri al secondo che è molto vicina ai 36 lts ordinari.
Ma l’accesissimo incontro di ieri sera ha lasciato ancora aperti molti interrogativi ai quali occorrerà rispondere nei prossimi giorni. Il rispristino dell’erogazione idrica possiamo anche considerarlo un regalo di San Valentino, seppur con qualche ora di ritardo, ma tra i senisesi e Acquedotto Lucano non è scoppiato certo l’amore. Anzi, la rabbia cresce per i tanti punti ancora oscuri e soprattutto perché ancora non è chiaro come mai l’intervento che ha portato l’acqua nelle case stanotte non è stato fatto prima.
Se Acquedotto Lucano lo spiegasse ai cittadini nel consiglio comunale straordinario forse darebbe almeno un senso a un atto tardivo e pressoché inutile come quello che si consumerà giovedì sera, data in cui il sindaco ha convocato l’assise consiliare aperta.