Donato Sperduto, sindaco di San Fele non è più presidente del Parco del Vulture. Con la sentenza 113del 2023, Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata, sezione prima, ha annullato l’elezione formulata in consiglio regionale nella seduta del 26 luglio 2022 con delibera numero 440. Il Tar si è espresso a seguito del ricorso presentato da uno dei candidati tecnici alla nomina di presidente, Paolo Appiano anch’esso con un importante curriculum: “Ispettore Superiore Scelto del Corpo Forestale dello Stato, per oltre un quarantennio (dal 1968 al 2009) ha svolto il suo servizio in tutti i Comuni che compongono l’ambito del Parco del Vulture ed ha istituzionalmente atteso ai compiti di tutela dei beni che oggi ricadono nel Parco. Laureato in Scienze Giuridiche presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Perugia, ha avuto anche esperienze amministrative in materia di tutela, valorizzazione e gestione del patrimonio naturalistico e ambientale: ha svolto la funzione di Assessore della Provincia di Potenza, con delega per la materia dei Parchi ed Aree Naturali Protette e, proprio in tale veste, si è fatto promotore della proposta di legge di “Perimetrazione del Parco Regionale del Vulture”. Secondo le tesi dei ricorrenti il dottore Paolo Appiano, essendo in pensione dal 2009, non avrebbe potuto essere nominato Presidente dell’Ente Parco Naturale Regionale del Vulture, atteso che le normative in materia indicano che non si possono attribuire incarichi di studio e/o consulenza, incarichi dirigenziali o direttivi o cariche in organi di governo a soggetti già lavoratori privati e pubblici collocati in quiescenza. Di parere opposto sono stati i Giudici amministrativi che alla fine per una serie di motivazione hanno ritenuto che Paolo Appiano avesse tutte i criteri per essere eletto Presidente del Parco del Vulture. Il Parco del Vulture è un ente importantissimo per il territorio per questo adesso si aspetta dagli organi competente una nomina di valore per permettere un giusto sviluppo dell’area.
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